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19 Ottobre 2009

Videointerviste

Alberto Campo Baeza e La Idea Construída

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Già utilizzato da Alberto Campo Baeza come titolo di una sua recente raccolta di saggi, “La Idea Construída” è il nome dello spazio espositivo Pibamarmi, concepito dall’architetto spagnolo per l’edizione Marmomacc 2009. Il padiglione prende corpo a partire da due ispirazioni concettuali/temi progettuali fondanti: la composizione di un antiquarium archeologico e la valorizzazione della relazione pietra/luce attraverso un apporto luminoso dinamico e mutevole. Nella videointervista qui pubblicata, realizzata durante le giornate della fiera veronese, Campo Baeza descrive la sua opera che presenta all’esterno i pezzi di design Pibamarmi disposti in una galleria a muro, come reperti di una collezione di antichità accostati a calchi di sculture classiche ed ellenistiche prestati per l’occasione dall’Accademia di Belle Arti di Firenze; all’interno la struttura si offre invece ai visitatori come uno spazio vuoto, per la sosta e la meditazione, immerso nella penombra e segnato dal passaggio lento di fasci luminosi sulla superficie naturale del marmo di Carrara.

BIOGRAFIA ALBERTO CAMPO BAEZA
È nato a Valladolid ma ha “visto la luce” a Cadice, città di fondazione fenicio-romana nota come la più antica città dell’Occidente. Architetto e professore ordinario di Progettazione dal 1986, è stato direttore del Dipartimento di Progettazione della Escuela Tecnica Superior de Arquitectura di Madrid. Ha tenuto conferenze e corsi in numerose istituzioni culturali e formative a Boston, Buenos Aires, Chicago, Dublino, Ferrara, Firenze, Lisbona, Londra, Losanna, Lubiana, Milano, Monaco, Napoli, New York, Philadelphia, Roma, Stoccolma, Strasburgo, Tallin, Tolosa, Venezia, Weimar, Zurigo.
La sua opera è stata premiata più volte con prestigiosi riconoscimenti internazionali ed è stata oggetto di mostre monografiche nelle principali città spagnole come anche a Chicago, Francoforte, Londra, Lubiana, New York, Parigi, Sofia, Vicenza. Tra le sue realizzazioni si ricordano la Scuola a San Fermin (1985), la Casa Turegano a Madrid (1988), la Casa Gaspar a Zahora (1992), la Scuola Drago a Cadice (1992), il Centro di Innovazione Tecnologica Inca a Maiorca (1998), la Casa de Blas a Madrid (2000), la Sede della Caja De Ahorros a Granada (2001), gli Uffici del Servizio Sanitario ad Almeria (2002), la Casa Guerrero a Zahora (2005), l’Asilo Benetton a Treviso (2007). Suoi progetti di particolare rilievo come il Museo della Memoria Andalusa e una Piazza Attrezzata a Cadice sono attualmente in corso di realizzazione.
Alberto Campo Baeza è autore di numerosi contributi critici sull’opera di Mies va der Rohe, Tadao Ando e Lluis Barragan e di importanti scritti teorici di architettura, pubblicati a partire dal 1978 e selezionati nella sua recente raccolta di saggi intitolata “La Idea Construida” (2006). Nonostante l’intensa attività teorica e progettuale, Campo Baeza ha raccolto nella sua biblioteca personale più libri di poesia che di architettura; egli inoltre non possiede l’automobile, né il telefonino, né la televisione e neppure l’orologio, ma vive ugualmente felice.

a cura di Davide Turrini

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