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12 Novembre 2009

Opere di Architettura

MARI D’ORIENTE – centro benessere termale
di Emilio Faroldi Associati

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Il centro per il benessere termale Mari d’Oriente Marco Buzzoni (Parma)

“La presenza dell’acqua nello scenario architettonico (…), introducendo il dualismo tra materia solida e liquida, immobile e fluente, offre all’architetto un campo di azione inesauribile” (Paolo Portoghesi)

Lo spazio termale e la pratica dell’utilizzo dell’acqua come elemento generatore di valori fisici e simbolici, accompagnano la storia dell’uomo e dell’architettura.
Le terme sono luogo prima ancora che spazio e in quanto tale assumono una valenza indissolubile con il territorio, vivendo espansioni e diffusioni mai acritiche e avulse dalla presenza delle risorse naturali e dall’identità del contesto.
L’intervento “Mari d’Oriente” coinvolge un significativo ambito interno alle Terme Berzieri, edificio tardo Liberty dalla monumentale ricchezza materica e decorativa, risalente agli inizi degli anni ’20 e da allora simbolo della cittadina emiliana di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma.
Il nuovo centro del benessere termale nasce da un’azione di adeguamento alle nuove dinamiche del mercato della salute e del benessere mediante l’ampliamento dell’offerta di prestazioni a fruizione singola in terapie collettive.
All’interno di una “cultura dell’incertezza” in cui il corpo torna a costituire una delle rare certezze, lo spazio atto alla cura del corpo torna ad essere, come nell’antichità, un fattore determinante per la qualità della prestazione, divenendo attore primario del processo di riqualificazione dell’intero settore termale.
In epoca contemporanea, il luogo termale, a fronte della crisi identitaria ed economica che lo coinvolge, tende a superare la finalità terapeutica andando ad accogliere nuove funzioni in grado di attirare una differenziata tipologia di utenza. L’intervento di trasformazione e di ricerca di una nuova identità muove le proprie ragioni dall’acqua che vuole essere protagonista sia sotto il profilo funzionale sia influenzando inevitabilmente l’aspetto compositivo.

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I decori dello Stabilimento Berzieri all’interno del quale si inserisce l’intervento Foto: Marco Buzzoni (Parma)

Il confronto con le forme decò si traduce in un intervento di matrice interpretativa che propone, accanto alle linee severe e contemporanee delle vasche, contaminazioni e frammenti di decori – individuati nel palinsesto artistico di matrice orientale del Berzieri – portati alla macro scala e rivisti sotto il profilo cromatico.
I temi generatori del progetto sono di duplice natura: l’adeguamento di nuove funzioni benessere all’interno di uno spazio storico di elevata valenza architettonico-culturale e la volontà di individuare strategie di dialogo tra patrimonio storico e architettura contemporanea.
Ciò che viene offerto è una sequenza di citazioni all’interno di un ambiente visibilmente coevo, in cui l’Oriente è rintracciabile nella sottile presenza dell’elemento naturale e nella linearità delle forme spesso interrotte da episodi che silenziosamente ricordano l’unicità del contenitore.

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Le luci-fontana in marmo nella zona di ingresso Foto: Marco Buzzoni (Parma)

Il “percorso benessere” si sviluppa come un viaggio tra tre principali ambienti d’acqua serviti da uno spazio distributivo che supera la funzione di semplice corridoio grazie all’inserimento di un percorso attrezzato con aree di sosta e relax. Una sequenza di “fontane di luce” da subito segnala la presenza dell’acqua e accompagna visivamente e acusticamente l’utente verso le vasche. La suggestione del viaggio nasce dalla volontà di ricordare come la matrice orientale che caratterizza l’apparato decorativo del Berzieri sia il prodotto della forte influenza che l’arte del Medio e dell’Estremo Oriente ebbe su Galileo Chini – progettista con Ugo Giusti e decoratore dello storico manufatto – durante il suo operato a Bangkok.
Dall’ambiente centrale, il percorso si apre contemporaneamente ai tre Mari, ambientati in un contesto dai cromatismi chiari e impreziositi dai mosaici che rivestono superfici ed elementi sia esterni sia interni alle vasche.

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Gli spazi del mare dell’armonia Foto: Marco Buzzoni (Parma)

La vasca principale, il mare dell’armonia, ha una superficie d’acqua di circa 80 mq e occupa interamente l’ambiente che la ospita. La sua estensione è scandita da setti lapidei interni che, superando il livello dell’acqua di 15 cm, rendono chiara la successione e il cambio di prestazione. La linearità delle pareti perimetrali della sala è interrotta da alcune nicchie, rinvenute durante i lavori di esecuzione e volutamente riproposte per lasciar traccia delle tecnologie originarie dello stabilimento termale.
L’articolazione delle prestazioni sfrutta differenti dinamismi dell’elemento fluido attraverso tecnologie in parte esibite in parte celate nell’elemento murario.

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Dettagli: rivestimento murario, tecnologia e simbolo Foto: Marco Buzzoni (Parma)

Il progetto si sviluppa su una superficie complessiva di 600 mq: l’esito è un prodotto architettonico plasmato da nuovi concetti di salute, che incorpora i contenuti curativi e simbolici dell’acqua agli aspetti tecnologici che un utilizzo contemporaneo di tale risorsa richiede.
Le superfici murarie, orizzontali e verticali, hanno il compito di definire le zone delegate alle differenti terapie senza frammentare gli ambienti, configurando i necessari spazi e attrezzature: setti divisori, sedute, percorsi, chaise-longue sommerse, vasche a differenti profondità, costituiscono gli elementi di un unico sistema caratterizzato dalla solidità del rivestimento litico alternato in formati e orditure differenti.

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I percorsi del mare dell’energia Foto: Marco Buzzoni (Parma)

La passerella di accesso alla vasca prosegue fino a lambire il secondo ambiente che accoglie il mare dell’energia: qui lo specchio d’acqua si scompone in un nodo centrale attorno al quale si sviluppa un percorso per la terapia vascolare. Celate da due grandi “U” disposte ortogonalmente, sono collocate altrettante docce benessere.
La rigida severità e la pulizia formale e materica che caratterizza le vasche non viene interrotta dalla visibilità delle componenti tecniche: la grande tecnologia a supporto del trattamento delle acque è pienamente integrata e celata da un’attenta cura dei dettagli che non lascia trasparire la pura funzionalità di elementi qui totalmente reinterpretati.

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Il mare della musica Foto: Marco Buzzoni (Parma)

Al di là del corridoio, ad una quota leggermente superiore rispetto alle altre due vasche, si trova il mare della musica: una vasca intima arricchita dalla diffusione sonora subacquea e da una cascata d’acqua che accarezza un setto inclinato dalla superficie dorata ulteriormente impreziosita da uno squarcio da cui trapela la traccia di un decoro.
La fabbrica termale vive, attraverso le nuove prestazioni, la sua nuova identità: il concetto di cura si dilata rispetto alla visione terapeutica del corpo, per abbracciare forme ampie di benessere.

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La sala relax Foto: Marco Buzzoni (Parma)

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Il percorso termina nell’area relax dove la variazione delle tonalità della cromoterapia fa da scenario ad un ambiente raccolto e caratterizzato dal design della luce e dagli arredi ispirati alla scuola del design milanese degli anni Cinquanta.
Il progetto delle nuove terme incontra, con maggiore evidenza rispetto ad altri ambiti, gli aspetti paradigmatici della modernità, espressi nella dialettica tra immateriale aspirazione al benessere individuale, attraverso la cura di sé, e la materialità del corpo e del luogo.
All’interno della “liquidità” che contraddistingue lo scenario contemporaneo, l’esplorazione di ambiti tematici riguardanti il rapporto tra architettura e luoghi della salute e benessere, permette di avvicinarsi a concettualizzazioni spaziali, funzionali e tecnologiche sorte congiuntamente alla nascita dell’uomo, indirizzate a soddisfare l’innata volontà di garantire alla società e all’individuo qualità di vita elevate, durevoli ed eticamente condivisibili.

di Maria Pilar Vettori

SCHEDA TECNICA DELL’INTERVENTO

DENOMINAZIONE
MARI d’ORIENTE
Centro benessere termale
LOCALIZZAZIONE
Salsomaggiore Terme, Parma, Italia
COMMITTENTE
Terme di Salsomaggiore e di Tabiano S.p.a.
CRONOLOGIA
progetto 2007-2008
realizzazione 2008-2009
PROGETTO ARCHITETTONICO PRELIMINARE, DEFINITIVO, ESECUTIVO, DIREZIONE LAVORI
Emilio Faroldi Associati, Parma – Milano
progettisti
Emilio Faroldi, Maria Pilar Vettori
collaboratori
Pietro Chierici, Francesca Cipullo, Francesca Pesci, Laura Piazza
ALTA SOPRINTENDENZA
Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici per le Provincie di Parma e Piacenza
Luciano Serchia
PROGETTO STRUTTURALE
DIREZIONI LAVORI OPERE STRUTTURALI

Tecnofaber, Parma
Paolo Bertozzi

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