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20 Settembre 2010

News

LINKING PEOPLE”
IV edizione

“Linking People”
spazio dedicato al contract – pad. 7b
A cura di Carlo Amadori e Simone Micheli.

Continua la collaborazione con Marmomacc nella quarta edizione di “Linking People”.
“Linking People” desidera consolidare ed amplificare le posizioni raggiunte nel passato triennio, sarà caratterizzata da insiemi spaziali, sperimentali di altissimo livello, sia per contenuti che per espressività.
L’idea dei curatori è stata, sin dalla prima edizione, di definire un campo espositivo che ponesse l’accento su questioni di ricerca connesse al mondo della progettualità per il contract, che fosse in grado si superare le barriere culturali e di stereotipo procedurale ed operativo, per donare una nuova luce a questo particolare mondo imprenditoriale.
Sin dalla prima edizione lo spirito che ha segnato il successo, ormai indiscusso, di “Linking People” è stato di costruire un bacino espositivo legato ai nuovi pensieri per una nuova dimensione dell’ospitalità, a riflessioni, ad esplicitazioni ed applicazioni materiche e tecnologiche, a possibili soluzioni architettoniche e d’interior design per il presente e per il futuro prossimo venturo.
Lo spazio “Linking People”, articolato e sviluppato secondo parametri di qualità propositiva, connotato da contributi espositivi di rilevante valore progettuale oltre che industriale ed artigianale, sta divenendo “il momento” di confronto internazionale sulle posizioni teoriche e realizzative “contract” proprie della nostra contemporaneità.
I progetti di Linking People saranno 14.
Di seguito presentiamo alcuni progetti fra quelli che resteranno aperti anche durante Marmomacc:

IL DISEGNO DELLA VILLA PER NUOVE IDEE SUL CONTRACT RESIDENZIALE
di Luca Scacchetti e Stefano Calchi Novati
Con il contributo e la collaborazione di: Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Verona

Il tema della residenza di prestigio ed esclusiva è cresciuto negli ultimi anni sempre più nel settore complessivo del contract. Grandi appartamenti, prestigiose residenze al mare e in montagna di ampie dimensioni e in luoghi esclusivi, case urbane o residence legate a paesaggi particolari, dacie e ville, classiche o moderne, nei paesi dell’est sono divenute sempre più un tema di grande interesse commerciale e produttivo al pari del settore alberghiero-ricettivo, con grandi fatturati e spesso con il vantaggio di una più semplice gestione dei rapporti tra aziende, general contractor e “mega” cliente privato.
La mostra del distretto del marmo e delle pietre del Veneto, del distretto del Mobile classico e della CCIAA di Verona di quest’anno propone di indagare questo settore. Cosa significa per le aziende del settore lapideo realizzare pavimenti, rivestimenti, elementi architettonici interni ed esterni, dettagli per ville che debbono rispondere sempre, al di là della scelta stilistica, a dei parametri di eccezionalità, unicità, eleganza ed esclusività.
Cosa significa fare interagire la staticità del materiale lapideo con la massiccia flessibilità di un mondo che pretende tutto risolto in modo esclusivo e sartoriale.
Ne scaturirà un caleidoscopio di soluzioni tipologiche, formali e materiche, un vero e proprio catalogo, che diviene però in qualche modo anche una sorta di atlante, di mappatura tridimensionale e dimostrativa, delle aziende operanti sul territorio e della loro capacità di rispondere in modo sinergico alle più differenti richieste, che un mercato sempre più difficile e qualificato richiede.

LITO DIVERSITA’: LA MESSA IN SCENA DELLA PIETRA
A cura di: uainot architetti
Aziende: Il Casone, Cava Romana, Budri, Corradi

Il 2010 è stato proclamato dall’ONU l’Anno Internazionale della Biodiversità.
Come, attraverso il suo utilizzo, la pietra inorganica può acquisire un carattere di vita, dalla sua estrazione fino alla scenografia nella quotidianità?
Superfici, formati, spessori, colori sono strumenti attraverso i quali la progettualità acquisisce una caratteristica dinamica e mutabile nello spazio e nel tempo.
La trasformazione del prodotto estratto in cava, sommata alla genialità dell’essere umano, dona al materiale litoide un segno che comincia dall’opera d’arte e giunge all’uso quotidiano degli oggetti.
Lo spazio progettato è articolato attraverso una serie di percorsi che mostrano la diversità dell’uso della pietra nello spazio da abitare.

LA PIAZZA
A cura di: Aldo Cibic
Con la collaborazione e il contributo di: CMC Consorzio Marmisti Chiampo

“…una piazza con una scalinata per ascoltare le persone che parlano o soltanto per rilassarsi… Il vecchio ulivo con la panca intorno diventa un piacevole punto di osservazione del paesaggio circostante. Sul muro, in fondo, si legge il racconto…” Aldo Cibic

Porta la firma di Aldo Cibic la nuova installazione di CMC, Consorzio Marmisti Chiampo, che verrà presentata alla prossima edizione di Marmomacc (Verona, 29.09 – 02.10).
Simbolicamente La Piazza vuole rappresentare l’unione delle aziende associate a CMC, la forza di oltre
20 realtà industriali ed artigiane che, senza rinunciare ognuna alle proprie specificità, ha deciso di fare rete, di mettere insieme la grande varietà di esperienze, know how e tecnologie nella lavorazione di marmo, pietra e granito. Il “racconto” immaginato da Cibic sarà una galleria di immagini e frammenti di realtà quotidiana colti in ognuna delle aziende di CMC. Non a caso questo viaggio è posto nella “piazza”, il luogo metaforico di incontro tra queste aziende, interpreti delle pietre, ed il mondo dell’architettura e del design.
L’installazione, che si svilupperà su uno spazio di 150 mq, vuole costituire un momento di confronto con architetti, progettisti e contractor che qui potranno incontrare un gruppo forte di aziende in grado di mettere la loro competenza e professionalità al servizio dei loro progetti. Ma sarà anche un affascinante appuntamento culturale dove l’estro di un architetto di fama internazionale come Aldo Cibic interpreta l’essenza del CMC, rivalutando a suo modo un patrimonio territoriale che per origine gli appartiene.

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