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29 Settembre 2015

Opere di Architettura

Sood Concept House

Il prototipo abitativo SOOD nasce dalle idee di un giovane gruppo di ricerca del Politecnico di Bari (*) che da oltre dieci anni sta sperimentando tematiche legate alla costruzione di abitazioni ecosostenibili in materiali naturali. La prima esperienza applicata di questa ricerca si è concretizzata con la realizzazione del prototipo Astonyshine in collaborazione con l’Ecole Nationale Supérieure d’Architecture Paris – Malaquais che ha partecipato al Solar Decathlon Europe 2012, e successivamente con la Solar Natural House realizzata in Puglia nel 2013, uno dei primi prototipi abitativi, energeticamente autosufficiente, in pietra e legno.
La concept house SOOD è la naturale evoluzione di queste esperienze, realizzando l’applicazione commerciale della ricerca applicata sui temi progettuali sperimentati con le aziende Pi.Mar Pietra, Leccese (Le) e Xilux, Infissi in legno (Ba).
La sfida di SOOD è rappresentata dalla volontà di realizzare abitazioni ecosostenibili utilizzando materiali naturali di tipo leggero come il legno, associandoli a materiali pesanti come la pietra, semplificando al massimo le fasi di montaggio in cantiere e quindi riducendo tempi e costi, senza rinunciare ad un design innovativo della casa.

Il prototipo è concepito secondo una progettazione flessibile di tipo modulare, sostanzialmente utilizzando una campata compositiva di larghezza pari a 5,50 metri e lunghezza variabile, assemblabile in parallelo o su più piani secondo molteplici composizioni volumetriche.
Il modulo base è volumetricamente molto semplice ed estremamente compatto, volendo ridurre al massimo la superficie disperdente dell’involucro edilizio, è pensato con una sezione a doppia falda inclinata volendo citare espressamente alcuni archetipi della costruzione (capanna primigenia di Semper).
L’espressione formale della volumetria esterna è fortemente compatta e completamente monomaterica, utilizzando la pietra leccese su tutte le superfici sia verticali che della copertura, il risultato estetico è di tipo plastico scultoreo, quasi fosse un enorme blocco lapideo plasmato da lavorazioni di taglio.
La compattezza della massa lapidea è interrotta dalla presenza delle aperture vetrate e soprattutto della serra solare, pensata come volume in “negativo” che conserva tuttavia la forma compatta della casa.
La presenza della serra solare come sistema solare passivo, diventa necessario per raggiungere livelli di sostenibilità elevati a cui la casa mira, il suo funzionamento secondo fenomeni di effetto serra, e successivo di diffusione del calore è associato alla massa della pietra dell’involucro a contatto con la stessa, migliorando la performance del sistema impiantistico.

Il sistema costruttivo utilizzato da SOOD prevede la realizzazione in sito di una piattaforma orizzontale, che può essere costruita in cemento armato o in acciaio con un sistema di fondazione che meglio si adatti alle caratteristiche del terreno. Successivamente si mette in opera una struttura ad ossatura portante di legno (Holzskelettbauweise), costituita da pilastri, travi, controventi e capriate. Terminata la struttura portante si realizza l’involucro attraverso un blocco prefabbricato brevettato. L’innovazione maggiore risiede nella composizione di quest’ultimo elemento, che è stratificato ed assemblato in fabbrica secondo cicli produttivi che consentono di realizzare la seguente stratigrafia: legno-isolante-legno-isolante-legno-pietra, è chiaro quindi che la messa in opera di questo blocco semplifica e velocizza la fase di cantiere, essendo praticamente già finita tutta la superficie esterna dell’involucro. Il blocco è realizzato per tamponare sia le pareti verticali, con la presenza di pezzi speciali per i nodi costruttivi che le superfici orizzontali.

La successiva finitura interna dell’involucro potrà essere realizzata secondo le necessità del singolo intervento utilizzando ad esempio una boiserie in legno per le pareti ed una volta in legno per il soffitto, permettendo così di incrementare le prestazioni dell’involucro utilizzando un ulteriore strato di materiale isolante o in alternativa di materiale ad elevata inerzia termica. Quest’ultima possibilità permetterebbe alla casa di avere ottime prestazioni termiche sia in ambito freddo-secco, aumentando la capacità isolante dell’involucro, che in ambito caldo-umido, aumentando la capacità di inerzia termica dell’involucro.
Le prestazioni dell’involucro così concepito portano ai seguenti valori di trasmittanza termica e massa superficiale:
U parete verticale: 0,16 W/m2K; MS parete verticale: 330Kg/m2
U copertura: 0,19 W/m2K; MS copertura: 190Kg/m2
U pavimento: 0,22 W/m2K; MS pavimento: 480Kg/m2

Il design interno di SOOD è progettato secondo principi di flessibilità di utilizzo con mobili ed attrezzature a scomparsa realizzati in materiali naturali che riducono l’inquinamento interno e privilegiano la qualità della vita ed il benessere psico-fisico dell’uomo. L’esigenza di benessere dell’individuo rappresenta il primo passo verso una cultura ambientale dove un utilizzo razionale e consapevole delle risorse permette l’integrazione dell’uomo con la natura e il rispetto dell’ambiente che ci circonda. E poi la consapevolezza di far bene all’ambiente ci fa vivere tutti più sereni.
La casa è progettata per avere un equilibrato ricambio d’aria e uno smaltimento dell’umidità efficiente, un utilizzo di materiali naturali non trattati e certificati, in modo da prevedere un’adeguata manutenzione e il possibile riciclaggio di tutti i materiali. La climatizzazione invernale ed estiva è limitata al minimo necessario sfruttando sistemi passivi e ventilazione naturale controllata.
Il progetto del prototipo abitativo SOOD non rappresenta solo una casa ma è sostanzialmente una sfida, un atto di fede verso quel rapporto continuo tra innovazione e tradizione che si instaura nella ricerca architettonica il cui fine è rappresentato dallo sviluppo sociale consapevole di una comunità.

di Giuseppe Fallacara, Marco Stigliano, Ubaldo Occhinegro

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Note
(*) New Fundamentals Research Group

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