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7 Maggio 2016

Opere di Architettura

Tempio di Shiva Wadeshwar,
Sameep Padora & Associates
Maharashtra, India, 2010

Il tempio di Shiva è stato costruito per la comunità hindu di Wadeshwar, un villaggio presso il lago di Andhra dove Sameep Padora è solito trascorrere il week-end. Richiesto dal sacerdote del luogo di un contributo per la costruzione del tempio, decide di offrire gratuitamente il suo lavoro.
La donazione di Padora ben si adatta alla usanza del shramdaan in vigore per importanti progetti a carattere sociale, per cui si dona il proprio lavoro alla comunità. La scelta del luogo su cui costruire il tempio è caduta su una collina alberata che sovrasta il lago in un contesto paesaggistico adatto al raccoglimento e alla preghiera. Nell’opera di Padora l’unica forma edificata è una torre isolata, dalla silhouette curvilinea lo shikhara.


Veduta del Tempio di Shiva – In basso: schema di evoluzione della torre di pietra (shikhara)

In realtà il progetto è più complesso. Esso infatti comprende anche uno spazio aperto su cui la torre si erge, il cui perimetro delimitato dagli alberi corrisponde al mandapa, la stanza del tempio in cui i fedeli si raccolgono a pregare.
L’accesso a questo particolare mandapa a cielo aperto, una scelta per risparmiare risorse, avviene attraverso un percorso tra gli alberi per giungere al punto da cui parte la pavimentazione orientata sull’asse est-ovest verso lo shikhara. Quest’ultimo è una costruzione in pietra che secondo la tradizione tipologica rappresenta la sacra montagna. La sua forma spoglia lo rende simile a un monolite di roccia. All’interno della spessa muratura una cella quadrangolare, il garbhagriha, rappresenta la sede della divinità.


Interno della cella sacra (garbhagriha)

Per la costruzione dello shikhara, privo delle tradizionali decorazioni scultoree, sono state utilizzate pietre basaltiche di una vicina cava. Il taglio stereotomico dei conci, la cui misura varia da 23 x 15 cm a 38 x 23 cm, permette la modellazione rastremata del profilo della torre. Il vano interno voltato, diversamente dalla tradizione che lo vuole avvolto nel buio come una caverna, è illuminato dall’alto attraverso un oculo che lascia filtrare la luce. L’unico intervento che denuncia la “modernità” dell’intervento è il taglio netto, in posizione assimetrica, dell’apertura d’ingresso al garbhagriha; risolto come portale da una cornice di acciaio inossidabile foderata in legno.


Gli abitanti del villaggio durante una cerimonia.

Scheda tecnica
Titolo dell’opera: Tempio di Shiva
Indirizzo: Wadeshwar, Shindewadi, India
Data di progettazione e realizzazione: 2008-2010
Committenti: Abitanti di Wadeshwar
Progettazione: Sameep Padora & Associates
Project team: Sameep Padora, Vinay Mathias, Minal Modak, Viresh Mhatre
Direzione lavori: Sacerdoti del tempio
Impresa di costruzione: Abitanti del villaggio
Materiale lapideo utilizzato: Pietra Basaltica locale

di Vincenzo Pavan

Per una documentazione completa dell’opera Download PDF

Rieditazione tratta da Glocal Stone, a cura di Vincenzo Pavan pubblicato da Marmomacc

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