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Litiche metamorfosi - comunicare l'architettura di pietra tra carta e web.

 

 

"I lettori sono viaggiatori: circolano su temi altrui come nomadi che cacciano di frodo, attraverso i campi che non hanno scritto, razziando i beni d'Egitto per trarne godimento."1
Così Michel de Certeau, riferendosi alle durevoli tracce scritte conservate sulle bianche ed immote pagine cartacee dei libri, descrive il lettore tratteggiandone la figura distintamente da quella dell'autore. Mentre gli oggetti stampati impongono la loro forma, la loro struttura, ed il lettore può unicamente insinuarsi negli spazi vergini delle pagine, le cose procedono diversamente con la trasmissione elettronica dei testi. Il lettore-viaggiatore del mondo informatizzato può essere partecipe "fisicamente" di ciò che legge, non soltanto sottoponendo il testo alle molteplici operazioni consentite dall'elettronica ma soprattutto divenendo autore di una scrittura a più mani.
Dalla carta allo schermo dunque, raggiungendo nell'ambiente del web il sito architetturapietra2.sviluppo.lunet.it, si offre al lettore una vita parallela dell'ultima opera a stampa di Alfonso Acocella, istituendo una relazione del tutto originale ed inedita nei confronti del testo. "L'architettura di pietra" è ora opera collettiva e condivisibile, nuovo "progetto" e strumento di conoscenza proiettato al digitale; muove dall'autorialità del promotore ad una espansa intelligenza comunitaria, secondo una visione del sapere inteso come "flusso - reticolo di conoscenze", aperto, dinamico ed in continua trasformazione.
È compito complesso ma intrigante quello di ibridare i due sistemi - i territori concettuali e materiali determinati dall'azione della stampa su carta e l'ambiente flessibile e virtuale della piattaforma digitale - ricerca condotta ora da Alfonso Acocella nella convinzione che proprio le peculiari diversità di tali dispositivi rappresentino nel breve e medio periodo fattori vincenti per la comunicazione di contenuto scientifico. L'universo litologico viene così proiettato nell'ambiente più ampio e "fluido" di internet, aggiungendo alla fisicità e corposità del formato cartaceo il valore oggi imprescindibile della leggerezza, della trasferibilità, della velocità comunicativa. Così la materia "pietra" solida, pesante, inizia il proprio viaggio nella rete e per le Pietre d'Italia si apre la strada del mondo globalizzato grazie alla trasferibilità informazionale del web: distaccate dalla materialità e dalle antiche localizzazioni possono, nella loro rappresentazione elettronica, raggiungere qualsiasi luogo e qualsiasi lettore-autore.
Il progetto digitale che come punto di partenza ha visto la promozione dei contenuti dell'opera "L'architettura di pietra", intende evolvere informando, documentando la comunità con attenzione specificatamente orientata verso il presente, esplicitamente volta alla ri-abilitazione dell'architettura contemporanea in pietra; il progetto guarda all'orizzonte produttivo e la rete cablata viene a costituire un nuovo fondamentale asse per connettere settori quali quello delle cave, della produzione italiana dei litotipi, dei laboratori, delle aziende di trasformazione, legati a questa importante risorsa del paese.
Obiettivo centrale del programma avviato è la formazione di una comunità scientifica che unisca i mondi istituzionale, aziendale e della produzione, interessata alla ricostruzione di un quadro di conoscenze e contenuti atti a reintegrare cultura e prassi progettuali connesse al mondo dei lapidei.
Il BLOG aperto da gennaio 2005 su architetturapietra2.sviluppo.lunet.it, è modello di produzione di contenuti aperto: invita alla collaborazione lettori che guardino al comune orizzonte dell'architettura litica e del sistema comunicativo del BLOG abbiano scoperto l'offerta culturale nella possibile produzione ed editazione in self-publishing di contenuti.
All'oggi commenti, interviste, eventi in forma di cronache e reportage, letture e recensioni sono già ricche rubriche che in firma di autori diversi cominciano a stratificarsi sul web.
Quindi l'attività digitale svolta su architetturadipietra.it, con un ciclo dal ritmo annuale, ritornerà al mondo del cartaceo attraverso pubblicazioni a collana che riediteranno i contenuti più significativi pubblicati al digitale (il primo volume de "Annali_architettura di pietra.it" è previsto per gli inizi del 2006). In questo modo la virtualità del web, spesso sfuggente e confinata nella fruizione individuale ad interfaccia tecnologica, con una metamorfosi inversa a quella che tramutava la carta in bit, ritorna ad essere indelebile traccia di inchiostro, offrendo sostanza materiale e riconoscibilità alla comunità di lettori-autori del BLOG .
Il progetto collettivo promosso da Alfonso Acocella è cadenzato nei mesi, negli anni futuri in un iter che ha come obiettivo la realizzazione e gestione finale di un ampio portale "Pietre e marmi d'Italia". Nello spazio del Web potranno incontrarsi la cultura del progetto architettonico, le opere e teorie degli architetti ed il mondo delle tecniche, delle aziende e dei laboratori, grazie ai nuovi strumenti che il dispositivo digitale offre e che il libro da solo non può dare.
Di Veronica Dal Buono

1 Michel de Certeau, L'invention du quotidien, Paris, 1990, p.251

Gomorra n.9, 2005
(Vai a Meltemi Editore)

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