Pietre d'Italia

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Pietre dell'identità 

Alfonso Acocella Post Scriptum

 

"Verso un nuovo Rinascimento"
Mercoledì 2 Marzo 2005, con avvio alle ore 16, nel Palazzo dei Congressi-Auditorium di Firenze si svolgerà il Convegno "Verso un nuovo Rinascimento. I materiali della tradizione nell'architettura contemporanea".
Il Convegno sarà strutturato in due fasi.
La prima, coordinata da Vittorio Savi, prevede interventi di Piero Antinori, Mario Botta, Marco Casamonti, Boris Podrecca,
La seconda, incentrata su una Tavola rotonda dal titolo "Architettura Imprese Istituzioni", chiama il pubblico alla condivisione di esperienze istituzionali e scientifiche, invitando rappresentanti autorevoli del mondo accademico, politico, aziendale. Riccardo Bartoloni, Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Firenze, sarà moderatore della Tavola rotonda. Al tavolo di discussione sono invitati: Alfonso Acocella, Ida Beneforti Gigli, Giulio Conti, Claudio Corbatti, Renzo Cotarella, Vando D'Angelo, Guido Poccianti, Ornella Signorini, Edoardo Speranza.
Il Convegno è realizzato grazie al contributo delle aziende toscane Campolonghi, Il Casone, Sannini Impruneta in collaborazione con Federico Motta Editore


La Fabbrica degli Uffizi a Firenze (Foto di Alfonso Acocella)

Pietre d'Italia a Convegno
Nell'ultimo scorcio di millennio, a seguito del naufragio delle tecnologie innovative di costruzione, si è assistito in Italia alla riconsiderazione e alla rivalorizzazione dei materiali e dei magisteri costruttivi tradizionali sia sul piano del dibattito architettonico che su quello della prassi esecutiva rivolta oltre che agli interventi di recupero e conservazione anche alla nuova architettura.
Numerosi e diversificati i motivi di tale riabilitazione.
Fra tutti, per importanza, è apparso proprio la perdita di identità, di radicamento ai diversi ambiti territoriali di appartenenza, da parte dell'architettura contemporanea a largo uso di materiali artificiali standardizzati nelle prestazioni, nelle soluzioni costruttive, negli assetti materici finali.
Riguardando, invece, a ritroso le logiche insediative e l'utilizzo delle risorse disponibili che hanno accompagnato la trasformazione dei territori d'Italia è invece evidente come la diversa e specifica costituzione geologica, orografica e vegetazionale dei luoghi ha offerto per molti secoli sigilli inequivocabili per fissare lo spirito degli insediamenti e della stessa architettura.
Riconsiderare oggi come risorse ancora vive l'ampia varietà delle rocce che informano la geografia fisica del Paese (dalle Alpi alla lunga dorsale appenninica, fino all'orografia del tutto individuale delle Isole maggiori) è operazione strategica per numerose economie locali.
Salvo poche eccezioni, le regioni d'Italia possiedono ancora integro un rilevante patrimonio di materiali lapidei da costruzione che è pensabile - soprattutto a fronte delle nuove e potenziate tecnologie di escavazione e di trasformazione che investono la lavorazione dei semilavorati - poter mettere a disposizione sia del mercato nazionale che di quello internazionale.


Leibnizkolonnaden a Berlino di Hans Kollhoff (foto di Alfonso Acocella)

La società Il CASONE SpA, diretta da Alberto e Lorenzo Bartolomei, attraverso un'azione strategica illuminata, è impegnata da anni in questa attività di riscoperta ed attualizzazione di una cultura di progetto adeguata alle esigenze d'oggi senza trascurare la salvaguardia dei magisteri tradizionali. Un risultato ottenuto integrando esperienza artigianale con le più avanzate tecnologie di trasformazione dei litotipi.
Il CASONE è azienda leader nella lavorazione della Pietra Colombino e, soprattutto, della Pietra Serena: la pietra monolitica che rappresenta l'innovazione del Rinascimento fiorentino resa famosa nel mondo intero da Brunelleschi, Vasari, Michelangelo e - oggi - riscoperta da protagonisti della scena architettonica internazionale quali Bernard Huet nella Piazza dell'Unità a Trieste, Khon Pedersen Fox Associates nel MOMA di New York, o Hans Kollhoff che da Berlino guarda con ammirazione il nostro Paese vagheggiando per le sue opere "L'aria d'Italia"
Il CASONE è stato fra i primi sostenitori del volume "L'architettura di pietra. Antichi e nuovi magisteri costruttivi" promosso dalla LUCENSE di Lucca. In questo Convegno sul Nuovo Rinascimento le due, pur distinte, realtà sono unite nel presentare il libro e nell'ufficializzare l'evoluzione dei contenuti dell'opera a stampa attraverso il progetto digitale inerente le "Pietre d'Italia" connesso al portale tematico architetturapietra2.sviluppo.lunet.it già editato in rete e in fase di progressivo arricchimento.

di Alfonso Acocella


Piazza dell'Unità a Trieste di Bernard Huet (foto Il Casone SpA)

Per prenotazioni ed informazioni inerenti il Convegno:

Segreteria organizzativa
UNI PUBBLICITA' & MARKETING
unimark@tsc4.com
fax 059356096

Ufficio stampa
FEDERICO MOTTA EDITORE
uffstampa@mottaeditore.it

 

21 Febbraio 2005

commenti (0)

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Alfonso Acocella Post Scriptum

 

"Verso un nuovo Rinascimento"
Mercoledì 2 Marzo 2005, con avvio alle ore 16, nel Palazzo dei Congressi-Auditorium di Firenze si svolgerà il Convegno "Verso un nuovo Rinascimento. I materiali della tradizione nell'architettura contemporanea".
Il Convegno sarà strutturato in due fasi.
La prima, coordinata da Vittorio Savi, prevede interventi di Piero Antinori, Mario Botta, Marco Casamonti, Boris Podrecca,
La seconda, incentrata su una Tavola rotonda dal titolo "Architettura Imprese Istituzioni", chiama il pubblico alla condivisione di esperienze istituzionali e scientifiche, invitando rappresentanti autorevoli del mondo accademico, politico, aziendale. Riccardo Bartoloni, Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Firenze, sarà moderatore della Tavola rotonda. Al tavolo di discussione sono invitati: Alfonso Acocella, Ida Beneforti Gigli, Giulio Conti, Claudio Corbatti, Renzo Cotarella, Vando D'Angelo, Guido Poccianti, Ornella Signorini, Edoardo Speranza.
Il Convegno è realizzato grazie al contributo delle aziende toscane Campolonghi, Il Casone, Sannini Impruneta in collaborazione con Federico Motta Editore


La Fabbrica degli Uffizi a Firenze (Foto di Alfonso Acocella)

Pietre d'Italia a Convegno
Nell'ultimo scorcio di millennio, a seguito del naufragio delle tecnologie innovative di costruzione, si è assistito in Italia alla riconsiderazione e alla rivalorizzazione dei materiali e dei magisteri costruttivi tradizionali sia sul piano del dibattito architettonico che su quello della prassi esecutiva rivolta oltre che agli interventi di recupero e conservazione anche alla nuova architettura.
Numerosi e diversificati i motivi di tale riabilitazione.
Fra tutti, per importanza, è apparso proprio la perdita di identità, di radicamento ai diversi ambiti territoriali di appartenenza, da parte dell'architettura contemporanea a largo uso di materiali artificiali standardizzati nelle prestazioni, nelle soluzioni costruttive, negli assetti materici finali.
Riguardando, invece, a ritroso le logiche insediative e l'utilizzo delle risorse disponibili che hanno accompagnato la trasformazione dei territori d'Italia è invece evidente come la diversa e specifica costituzione geologica, orografica e vegetazionale dei luoghi ha offerto per molti secoli sigilli inequivocabili per fissare lo spirito degli insediamenti e della stessa architettura.
Riconsiderare oggi come risorse ancora vive l'ampia varietà delle rocce che informano la geografia fisica del Paese (dalle Alpi alla lunga dorsale appenninica, fino all'orografia del tutto individuale delle Isole maggiori) è operazione strategica per numerose economie locali.
Salvo poche eccezioni, le regioni d'Italia possiedono ancora integro un rilevante patrimonio di materiali lapidei da costruzione che è pensabile - soprattutto a fronte delle nuove e potenziate tecnologie di escavazione e di trasformazione che investono la lavorazione dei semilavorati - poter mettere a disposizione sia del mercato nazionale che di quello internazionale.


Leibnizkolonnaden a Berlino di Hans Kollhoff (foto di Alfonso Acocella)

La società Il CASONE SpA, diretta da Alberto e Lorenzo Bartolomei, attraverso un'azione strategica illuminata, è impegnata da anni in questa attività di riscoperta ed attualizzazione di una cultura di progetto adeguata alle esigenze d'oggi senza trascurare la salvaguardia dei magisteri tradizionali. Un risultato ottenuto integrando esperienza artigianale con le più avanzate tecnologie di trasformazione dei litotipi.
Il CASONE è azienda leader nella lavorazione della Pietra Colombino e, soprattutto, della Pietra Serena: la pietra monolitica che rappresenta l'innovazione del Rinascimento fiorentino resa famosa nel mondo intero da Brunelleschi, Vasari, Michelangelo e - oggi - riscoperta da protagonisti della scena architettonica internazionale quali Bernard Huet nella Piazza dell'Unità a Trieste, Khon Pedersen Fox Associates nel MOMA di New York, o Hans Kollhoff che da Berlino guarda con ammirazione il nostro Paese vagheggiando per le sue opere "L'aria d'Italia"
Il CASONE è stato fra i primi sostenitori del volume "L'architettura di pietra. Antichi e nuovi magisteri costruttivi" promosso dalla LUCENSE di Lucca. In questo Convegno sul Nuovo Rinascimento le due, pur distinte, realtà sono unite nel presentare il libro e nell'ufficializzare l'evoluzione dei contenuti dell'opera a stampa attraverso il progetto digitale inerente le "Pietre d'Italia" connesso al portale tematico architetturapietra2.sviluppo.lunet.it già editato in rete e in fase di progressivo arricchimento.

di Alfonso Acocella


Piazza dell'Unità a Trieste di Bernard Huet (foto Il Casone SpA)

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Mercoledì 2 Marzo 2005, con avvio alle ore 16, nel Palazzo dei Congressi-Auditorium di Firenze si svolgerà il Convegno "Verso un nuovo Rinascimento. I materiali della tradizione nell'architettura contemporanea".
Il Convegno sarà strutturato in due fasi.
La prima, coordinata da Vittorio Savi, prevede interventi di Piero Antinori, Mario Botta, Marco Casamonti, Boris Podrecca,
La seconda, incentrata su una Tavola rotonda dal titolo "Architettura Imprese Istituzioni", chiama il pubblico alla condivisione di esperienze istituzionali e scientifiche, invitando rappresentanti autorevoli del mondo accademico, politico, aziendale. Riccardo Bartoloni, Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Firenze, sarà moderatore della Tavola rotonda. Al tavolo di discussione sono invitati: Alfonso Acocella, Ida Beneforti Gigli, Giulio Conti, Claudio Corbatti, Renzo Cotarella, Vando D'Angelo, Guido Poccianti, Ornella Signorini, Edoardo Speranza.
Il Convegno è realizzato grazie al contributo delle aziende toscane Campolonghi, Il Casone, Sannini Impruneta in collaborazione con Federico Motta Editore


La Fabbrica degli Uffizi a Firenze (Foto di Alfonso Acocella)

Pietre d'Italia a Convegno
Nell'ultimo scorcio di millennio, a seguito del naufragio delle tecnologie innovative di costruzione, si è assistito in Italia alla riconsiderazione e alla rivalorizzazione dei materiali e dei magisteri costruttivi tradizionali sia sul piano del dibattito architettonico che su quello della prassi esecutiva rivolta oltre che agli interventi di recupero e conservazione anche alla nuova architettura.
Numerosi e diversificati i motivi di tale riabilitazione.
Fra tutti, per importanza, è apparso proprio la perdita di identità, di radicamento ai diversi ambiti territoriali di appartenenza, da parte dell'architettura contemporanea a largo uso di materiali artificiali standardizzati nelle prestazioni, nelle soluzioni costruttive, negli assetti materici finali.
Riguardando, invece, a ritroso le logiche insediative e l'utilizzo delle risorse disponibili che hanno accompagnato la trasformazione dei territori d'Italia è invece evidente come la diversa e specifica costituzione geologica, orografica e vegetazionale dei luoghi ha offerto per molti secoli sigilli inequivocabili per fissare lo spirito degli insediamenti e della stessa architettura.
Riconsiderare oggi come risorse ancora vive l'ampia varietà delle rocce che informano la geografia fisica del Paese (dalle Alpi alla lunga dorsale appenninica, fino all'orografia del tutto individuale delle Isole maggiori) è operazione strategica per numerose economie locali.
Salvo poche eccezioni, le regioni d'Italia possiedono ancora integro un rilevante patrimonio di materiali lapidei da costruzione che è pensabile - soprattutto a fronte delle nuove e potenziate tecnologie di escavazione e di trasformazione che investono la lavorazione dei semilavorati - poter mettere a disposizione sia del mercato nazionale che di quello internazionale.


Leibnizkolonnaden a Berlino di Hans Kollhoff (foto di Alfonso Acocella)

La società Il CASONE SpA, diretta da Alberto e Lorenzo Bartolomei, attraverso un'azione strategica illuminata, è impegnata da anni in questa attività di riscoperta ed attualizzazione di una cultura di progetto adeguata alle esigenze d'oggi senza trascurare la salvaguardia dei magisteri tradizionali. Un risultato ottenuto integrando esperienza artigianale con le più avanzate tecnologie di trasformazione dei litotipi.
Il CASONE è azienda leader nella lavorazione della Pietra Colombino e, soprattutto, della Pietra Serena: la pietra monolitica che rappresenta l'innovazione del Rinascimento fiorentino resa famosa nel mondo intero da Brunelleschi, Vasari, Michelangelo e - oggi - riscoperta da protagonisti della scena architettonica internazionale quali Bernard Huet nella Piazza dell'Unità a Trieste, Khon Pedersen Fox Associates nel MOMA di New York, o Hans Kollhoff che da Berlino guarda con ammirazione il nostro Paese vagheggiando per le sue opere "L'aria d'Italia"
Il CASONE è stato fra i primi sostenitori del volume "L'architettura di pietra. Antichi e nuovi magisteri costruttivi" promosso dalla LUCENSE di Lucca. In questo Convegno sul Nuovo Rinascimento le due, pur distinte, realtà sono unite nel presentare il libro e nell'ufficializzare l'evoluzione dei contenuti dell'opera a stampa attraverso il progetto digitale inerente le "Pietre d'Italia" connesso al portale tematico architetturapietra2.sviluppo.lunet.it già editato in rete e in fase di progressivo arricchimento.

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Il Convegno sarà strutturato in due fasi.
La prima, coordinata da Vittorio Savi, prevede interventi di Piero Antinori, Mario Botta, Marco Casamonti, Boris Podrecca,
La seconda, incentrata su una Tavola rotonda dal titolo "Architettura Imprese Istituzioni", chiama il pubblico alla condivisione di esperienze istituzionali e scientifiche, invitando rappresentanti autorevoli del mondo accademico, politico, aziendale. Riccardo Bartoloni, Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Firenze, sarà moderatore della Tavola rotonda. Al tavolo di discussione sono invitati: Alfonso Acocella, Ida Beneforti Gigli, Giulio Conti, Claudio Corbatti, Renzo Cotarella, Vando D'Angelo, Guido Poccianti, Ornella Signorini, Edoardo Speranza.
Il Convegno è realizzato grazie al contributo delle aziende toscane Campolonghi, Il Casone, Sannini Impruneta in collaborazione con Federico Motta Editore


La Fabbrica degli Uffizi a Firenze (Foto di Alfonso Acocella)

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Nell'ultimo scorcio di millennio, a seguito del naufragio delle tecnologie innovative di costruzione, si è assistito in Italia alla riconsiderazione e alla rivalorizzazione dei materiali e dei magisteri costruttivi tradizionali sia sul piano del dibattito architettonico che su quello della prassi esecutiva rivolta oltre che agli interventi di recupero e conservazione anche alla nuova architettura.
Numerosi e diversificati i motivi di tale riabilitazione.
Fra tutti, per importanza, è apparso proprio la perdita di identità, di radicamento ai diversi ambiti territoriali di appartenenza, da parte dell'architettura contemporanea a largo uso di materiali artificiali standardizzati nelle prestazioni, nelle soluzioni costruttive, negli assetti materici finali.
Riguardando, invece, a ritroso le logiche insediative e l'utilizzo delle risorse disponibili che hanno accompagnato la trasformazione dei territori d'Italia è invece evidente come la diversa e specifica costituzione geologica, orografica e vegetazionale dei luoghi ha offerto per molti secoli sigilli inequivocabili per fissare lo spirito degli insediamenti e della stessa architettura.
Riconsiderare oggi come risorse ancora vive l'ampia varietà delle rocce che informano la geografia fisica del Paese (dalle Alpi alla lunga dorsale appenninica, fino all'orografia del tutto individuale delle Isole maggiori) è operazione strategica per numerose economie locali.
Salvo poche eccezioni, le regioni d'Italia possiedono ancora integro un rilevante patrimonio di materiali lapidei da costruzione che è pensabile - soprattutto a fronte delle nuove e potenziate tecnologie di escavazione e di trasformazione che investono la lavorazione dei semilavorati - poter mettere a disposizione sia del mercato nazionale che di quello internazionale.


Leibnizkolonnaden a Berlino di Hans Kollhoff (foto di Alfonso Acocella)

La società Il CASONE SpA, diretta da Alberto e Lorenzo Bartolomei, attraverso un'azione strategica illuminata, è impegnata da anni in questa attività di riscoperta ed attualizzazione di una cultura di progetto adeguata alle esigenze d'oggi senza trascurare la salvaguardia dei magisteri tradizionali. Un risultato ottenuto integrando esperienza artigianale con le più avanzate tecnologie di trasformazione dei litotipi.
Il CASONE è azienda leader nella lavorazione della Pietra Colombino e, soprattutto, della Pietra Serena: la pietra monolitica che rappresenta l'innovazione del Rinascimento fiorentino resa famosa nel mondo intero da Brunelleschi, Vasari, Michelangelo e - oggi - riscoperta da protagonisti della scena architettonica internazionale quali Bernard Huet nella Piazza dell'Unità a Trieste, Khon Pedersen Fox Associates nel MOMA di New York, o Hans Kollhoff che da Berlino guarda con ammirazione il nostro Paese vagheggiando per le sue opere "L'aria d'Italia"
Il CASONE è stato fra i primi sostenitori del volume "L'architettura di pietra. Antichi e nuovi magisteri costruttivi" promosso dalla LUCENSE di Lucca. In questo Convegno sul Nuovo Rinascimento le due, pur distinte, realtà sono unite nel presentare il libro e nell'ufficializzare l'evoluzione dei contenuti dell'opera a stampa attraverso il progetto digitale inerente le "Pietre d'Italia" connesso al portale tematico architetturapietra2.sviluppo.lunet.it già editato in rete e in fase di progressivo arricchimento.

di Alfonso Acocella


Piazza dell'Unità a Trieste di Bernard Huet (foto Il Casone SpA)

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