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11 Maggio 2006

Eventi Pietre dell'identità

Rosso italiano

Filo rosso, tappeto rosso
Chi indirizzi la progettazione contemporanea alla reinterpretazione di identità del proprio portato storico, così come chi al contrario indaghi sperimentalmente l’innovazione radicale, non può esimersi per motivi diametrali dalla consapevolezza della casistica esemplare pre-esistente cui rivolgersi o viceversa rifuggire.
Con plurima finalità di fornire sia contributo sostanziale al dibattito fra progettisti, sia ordine documentale a chi alla materia si rivolga con interesse storico-critico, il 27 maggio inaugura presso il Museo del Laterizio e delle Terrecotte con sede a Palazzo Pietromarchi di Marsciano (PG) la mostra dal titolo Rosso Italiano, primo appuntamento allestitivo di una serie ampia sugli ambiti laterizi, dall’obiettivo ora a fuoco sui piani pavimentali.
Le quattro sezioni principali dell’esposizione doverosamente muovono dall’Antico, in parte a ripercorrere le fasi costitutive della tecnologia conducente l’argilla ai calpestii, in parte a collocare tasselli di riferimento entro il quadro tematico specifico fino ad ora esplorato in modo inesaustivo. Con attenzione particolare al panorama nazionale si esplorano allora gli episodi primi d’epoca ellenistica entro la fascia della Magna Grecia, poi acquisiti dalla cultura romana e conseguentemente estesi nel territorio e nelle applicazioni in virtù soprattutto di facile reperibilità e lavorabilità del materiale, oltre alla paragonabilità prestazionale ai tipi litici. Si susseguono, superandosi, le realizzazioni in battuto di cocciopesto e le composizioni geometriche di formelle cotte regolarizzate.
Con moto sincrono rispetto agli spostamenti ideali d’arte, di filosofia ed, in breve, culturali in genere, gli approcci ai piani pavimentali laterizi registrano la sostanziale maturazione del fare dell’Antico con l’epoca rinascimentale. All’imprescindibile italico trait-d’union al contemporaneo, l’esposizione dedica doppia sezione: testimoniante in parallelo prescelte casistiche esemplari in opera, assieme alle numerose rappresentazioni pittoriche rendenti conto specialmente delle implicazioni strette fra forma delle tessere, disegno di posa, visuale prospettica. E’ quest’ultima una delle evidenti peculiarità del particolare segmento storico, per altro in armonica complicità di rappresentazione con le griglie geometriche dei calpestii, cui si associano le proposte coloristiche della bicromia ed i perfezionamenti dei piani superficiali dei cotti pavimentali con l’incisione e l’intarsio. Il resoconto pittorico, oltre ad estendere il campo dall’arte tecnica del costruire a quella umanistica della rappresentazione, consente inoltre d’arricchire il repertorio di conoscenza fisicamente conservato, con le fotografie impresse su tela ed affresco.


Casa di Arpocrate a Solunto. Pavimento in opus signnum (foto Alfonso Acocella)

A testimoniare significativi punti d’arrivo contemporanei sono infine prescelti casi progettuali d’eccellenza, valutati tali incrociando le sensibilità degli autori alle particolarità realizzative, l’entità delle proposte alle modalità di esecuzione, la reinterpretazione del passato all’idea di nuova consapevolezza rispetto ai precedenti. Il tutto, come si diceva in partenza, con il duplice intento di segnalare nuovi apporti alle vie del progetto con occhio dunque rivolto al futuro e di registrare parallela la linea d’arrivo delle esperienze ultime di qualità per il censimento dell’esistente. Con attenzione alle cromie ed ai dimensionamenti via via adottati dai progettisti contemporanei, è immediata la possibilità di presa coscienza, da tradurre a fini propri, della scelta da ciascuno avvallata ad esempio rispetto la citazione all’impasto delle sabbie locali e dei formati tipici del genius loci, con variabilità d’accostamento al tema pubblico od alla domanda privata.
L’offerta fruitiva è pure molteplice, poichè l’allestimento fisico sviluppato per pannelli grafici con numerosi contributi documentali inediti di disegno di progetto e scatti fotografici, è ideata come temporanea in Marsciano alla volta di immediati successivi patrocini in altre sale in territorio nazionale, mentre è occasione stabile per la navigazione virtuale presso il sito istituzionale del Museo del Laterizio e delle Terrecotte.
Con la volontà, del resto propria del disciplinare professionale, di fornire un servizio a colleghi e cultori, s’è cercato in questo modo di raggiungere, quando impossibilitati ad essere raggiunti, ogni portatore d’interesse, fosse esso progettista, decisore pubblico, ricercatore, casuale fruitore, possibile committente o studente.


Palazzo Abatellis a Palermo. Restauro di Carlo Scarpa (foto Alfonso Acocella)
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È infatti l’applicazione varia delle argille ai piani pavimentali una tipicità delle architetture italiane, declinata con molteplicità di scelta quanto a cromie, modalità di posa, di fuga, di geometria delle tessere, di inerti d’impasto, di interpretazione d’interno ed esterno, di reperibilità della materia, di condizione climatica, di esposizione solare, di tecniche di rappresentazione, di capacità di controllo tecnico, di tradizione locale, di maestria dell’artigiano, di richiesta della committenza e di talento del progettista.
Rosso Italiano espone a Marsciano dalle 17.30 di sabato 27 maggio sino al 30 dicembre prossimo.

Alberto Ferraresi

rossoitaliano
Pavimentazioni in cotto
dall’Antico al Contemporaneo

Promotori della mostra:
Comune di Marsciano
Museo dinamico del laterizio e delle terrecotte di Marsciano
Associazione Museo dinamico del laterizio e delle terrecotte di Marciano
Comitato scientifico del Museo dinamico del laterizio e delle terrecotte di
Marciano

Patrocini:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Umbria
Regione Marche
Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport
Regione Toscana – TRAART Rete Regionale per l’Arte Contemporanea
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana
Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Firenze, Pistoia e Prato
Soprintendenza per i Beni Architettonici, per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico dell’Umbria
Associazione Dimore Storiche Italiane
Italia Nostra Onlus
Comune di Marsciano

Progetto scientifico
Alfonso Acocella

Contenuti scientifici
Alfonso Acocella
Veronica Dal Buono
Marco Dean
Emanuela Ferretti
Gianni Masucci
Davide Turrini , Coordinatore

Progetto grafico Mostra
Alfonso Acocella
Veronica Dal Buono

Catalogo Mostra “Rossoitaliano”
Progetto grafico Francesco Carpi Lapi
Alinea Editrice

Progetto Allestimento
Paolo Luccioni
con Jasmin Cherubini e Andrea Spiccalunto
collaborazione all’allestimento Flavio Rossi

Produzione Allestimento
MACAL s.n.c. – Bastia Umbra (PG)

Corpi illuminanti:
ILLUX s.n.c. – Miralduolo di Torgiano (PG)

Elaborazione immagini e stampa
Genesi Gruppo Editoriale s.r.l. – Città di Castello (PG)

Promozione mostra
Rita Rocconi, Studio Artemis – Foligno (PG)

Periodo
27 maggio 2006 – 30 dicembre 2006
Palazzo Pietromarchi, Marsciano (PG)

Giorni di chiusura: martedì e mercoledì.
Contatti: museo@comune.marsciano.pg.it
Ufficio stampa: redazione@supermuseolaterizio.it
Presentazione mostra: www.supermuseolaterizio.it

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