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16 Febbraio 2009

Ri_editazioni

RACCONTI DI PIETRA*
Madre, Abbraccio, Casa, Forza, Silenzio, Rispetto, Bellezza, Architettura, Unicità, Patrimonio non rinnovabile

unicita_1.jpg
Foto Palmalisa Zantedeschi

Unicità
Nel mondo litologico l’Unicità è fattore Assoluto.
Lo è soprattutto per il colore delle pietre, che non si trova nè sopra nè sotto la superficie; il colore ha preso posto nella “cosa” litica, rappresentandone l’Essenza.
Per quanto concerne la pietra non si tratta di rintracciare pasta colorata su una superficie, come avviene invece nella pittura dove il colore partecipa all’astuto inganno della rappresentazione con il ruolo di strato pellicolare ricoprente. Non si ricorre al trucco del colore, quel colore “cosmetico” o “chimico” a cui la civiltà industriale, con il suo ridondante spettacolo delle merci, ci ha abituato; il colore delle pietre è naturale, stabile, profondo, portatore di caratteri, di varietas e di inclusioni; naturale anche nel senso di non sofisticato, di non alterato (e, probabilmente, inalterabile) dalla tecnologia, dalle teorie scientifiche, filosofiche, estetiche e dal linguaggio del progetto.
Jean-Baptiste Colbert, nella seconda metà del Seicento, si impegnò a ricercare – operazione, questa, connessa alle politiche del protezionismo di Stato, che egli fervidamente promuoveva – livelli di qualità di colore nel settore della produzione della tintoria dei tessuti. Il ministro parla esplicitamente di colori che, oltre a essere “belli”, devono risultare “duraturi”:
“Tutte le cose visibili si distinguono e si rendono desiderabili attraverso il colore; non è solo necessario che i colori siano belli… ma bisogna anche che siano buoni, al fine che la loro durata sia uguale alle merci sulle quali sono applicati; la natura ci fa vedere la differenza e deve servirci d’esempio; perchè se essa dà ai fiori che passano in poco tempo un debole colore, non usa lo stesso per le erbe, i metalli e le pietre… dove fornisce la tinta più forte e il colore proporzionato alla durata”.1

Alfonso Acocella

unicita_2.jpg

Note
* Racconti di pietra, testi di Alfonso Acocella e Nicoletta Gemignani, foto di Palmalisa Zantedeschi

1 Jean-Baptiste Colbert, Instruction gènèrale pour la teinture des laines et manufactures de la laine de toutes couleur, et pour la culture des drogues ou ingrediens qu’on y employe, Paris, Muguey, 1671 citato in Manlio Brusantin, Storia dei colore, Torino, Einaudi, 1983, p. 90.

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