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Export di tecnologie lapidee italiane a MARMOMACC 2006*


Tagliatrice a filo diamantato.

I dati ufficiali ASSOMARMOMACCHINE”
I primi sei mesi del 2006 hanno confermato la ripresa delle esportazioni di macchine e attrezzature italiane per la lavorazione delle pietre ornamentali. Secondo le rilevazioni elaborate dal Centro Studi ASSOMARMOMACCHINE – l’Associazione Italiana dei Costruttori e Utilizzatori di macchine e attrezzature per la lavorazione delle pietre naturali aderente a Confindustria – i segnali positivi già emersi nei primissimi mesi dell’anno hanno infatti trovato conferma anche nel rilievo statistico del primo semestre, periodo in cui l’export italiano di tecnologie lapidee ha fatto segnare un incremento pari al 14,54% in valore che si traduce in vendite sui mercati internazionali per 407 milioni di euro complessivi.
“Un risultato buono – dichiara Flavio Marabelli, presidente ASSOMARMOMACCHINE – che non solo conferma la decisa ripresa del nostro export ma ci consente anche di intravedere una chiusura 2006 di segno decisamente positivo. Una tendenza al rilancio che al di là dei rilievi statistici – prosegue Marabelli – ci viene confermata anche dai contatti quotidiani con le aziende nostre Associate e con i principali operatori internazionali del settore, che ribadiscono la fiducia nella continuazione di questo trend anche per i prossimi mesi”.
Risultato importante per l’intero settore tecno-lapideo italiano, la crescita delle esportazioni nel periodo gennaio-giugno 2006 è ancor più significativa se riferita ai dati finali dello scorso anno, che avevano fatto segnare una flessione complessiva dell’8,5%: “una riprova – prosegue Marabelli – che la battuta d’arresto del 2005 era stata effettivamente una conseguenza per certi versi ‘fisiologica’ e prevedibile dopo gli ottimi risultati di vendite degli anni precedenti, e in particolare del 2004 e del 2003, come d’altronde avevamo già rilevato all’epoca in sede di analisi”.
Osservando più nel dettaglio la classifica dei principali buyers di macchine e attrezzature italiane si nota, inoltre, come questa crescita complessiva si rifletta in modo significativo anche sui risultati dei principali paesi acquirenti.


Elementi lapidei curvi dopo l’operazione di taglio.

“I principali mercati di destinazione della tecnologia lapidea italiana – continua il Presidente ASSOMARMOMACCHINE – hanno fatto segnare una crescita notevole in modo pressochè indistinto, con incrementi mediamente superiori al 25% rispetto all’anno precedente. Eccezione importante a questa tendenza quella dell’Iran che, forse anche per le note posizioni in tema di politica estera, ha ridotto le proprie importazioni di quasi il 30% e allo stato attuale delle cose è realistico pensare che questo dato potrebbe trovare conferma anche nei prossimi mesi”.
Una flessione, quella dell’Iran – passato dai 48.755.059 € del primo semestre 2005 ai 34.682.210 € dello stesso periodo del 2006 -, che ha fatto perdere al gigante Medio Orientale, sceso ora al terzo posto, il ruolo di primo acquirente di tecnologie lapidee italiane. Posizioni perse a vantaggio degli Stati Uniti, tradizionale mercato di riferimento per l’industria tecno-lapidea italiana, risalito al primo posto grazie alla crescita delle proprie importazioni di ben 26,2 punti in percentuale equivalenti ad acquisti per oltre 50 milioni di Euro; e della Spagna, che è passata dai 28.365.096 di Euro del primo semestre 2005 ai 37.246.920 del primo semestre 2006, con un incremento del 31,3% che la colloca di diritto al secondo posto della classifica dei paesi acquirenti. Seguono poi l’India, quarto paese acquirente con un considerevole +91,7% dato dai suoi 34.224.734 € di acquisti complessivi, e la Turchia, quinta, con un altrettanto rilevante +51,76% dato da 24.070.380 € di made in Italy tecnologico importato nel periodo considerato. A livello di risultati spot ottime sono risultate anche le performance di Russia, protagonista di un boom del +43,2% che la fa balzare dal 9° al 6° posto, e Belgio, capace di un bel +64% che lo proietta dalla diciassettesima alla nona posizione nella speciale classifica che stiamo tratteggiando. Completano il quadro dei primi dieci paesi buyers, Regno Unito (7° con -14,54%), Francia (8° con +24%) e Algeria (10° con -5,39%).
Rilevazioni statistiche – quelle su primi dieci paesi acquirenti – che acquistano un particolare significato statistico in quanto questi mercati assorbono da soli, sempre secondo i dati elaborati da ASSOMARMOMACCHINE su base Istat, il 58,5% del nostro export settoriale mondiale (238.722.415€ su 407.995.292€ di export totale).
Passando all’analisi dei dati per macro-aree geografiche è importante sottolineare come il mercato europeo, principale bacino di assorbimento di macchine e attrezzature italiane a livello continentale con uno share del 41,3% sul dato complessivo dell’export, abbia fatto registrare un buon +20,5%, mentre quello nord-americano, altra fondamentale area strategica per le nostre esportazioni, si assesti anch’esso su un + 17%.
Concludendo con la disamina del dato per continenti, si osservi infine che nel periodo preso in esame il mercato asiatico, il secondo in termini di valore per il nostro settore, è l’unico ad aver lievemente diminuito (-3%) le importazioni dal nostro paese: “Questi dati li definirei più come un assestamento che come un calo – afferma Marabelli – una pausa di riflessione di alcuni paesi dovuta alle forti importazioni di questi mercati negli anni precedenti. In virtù della nostra esperienza internazionale, possiamo testimoniare che la predominanza della tecnologia italiana presso le aziende estere è un dato che rimane invariato nonostante una certa effervescenza di alcuni nostri concorrenti, che ci attaccano soprattutto sui mercati cosiddetti ‘di prezzo’ e su segmenti di prodotto a basso contenuto tecnologico”.

(Clikka sui grafici per scaricare il .pdf relativo)

(in alto)
Continenti importatori di macchine e attrezzature lapidee italiane. Dati in euro (gennaio/giugno 2006)
(in basso)
Classifica dei primi dieci paesi acquirenti di macchine e attrezzature italiane per la lavorazione delle pietre. Dati in euro (gennaio/giugno 2006)

In particolare, il Presidente ASSOMARMOMACCHINE rimarca come la crescita della competizione a livello mondiale debba fungere da sprone per tutti i costruttori italiani, invitati a non abbassare al guardia e a rinnovare, intensificandolo, il proprio impegno produttivo e promozionale per affrontare al meglio le nuove sfide che si profilano all’orizzonte. “Anche l’impegno e gli strumenti recentemente messi in campo da istituzioni come il Ministero del Commercio Internazionale, ICE e Confindustria vanno in questa direzione – conclude Marabelli -. L’accresciuta competitività di alcuni concorrenti internazionali non deve perciò trovarci impreparati, ma ci deve spingere a crescere sempre più velocemente per mantenere il vantaggio acquisito, lavorando sul rapporto tra prezzo e prestazioni e sulla conquista di nuovi mercati. Questi sono i fattori critici di successo su cui i costruttori italiani devono puntare”.
A tal proposito è da sottolineare come la presentazione ufficiale dei dati semestrali – resi noti in concomitanza dello svolgimento di MARMOMACC – sia stata anche l’occasione per anticipare il perfezionamento di un protocollo d’intesa tra Veronafiere e ASSOMARMOMACCHINE, che impegnerà le due organizzazioni nello studio di iniziative riservate al comparto tecno-lapideo nazionale da svolgersi congiuntamente in mercati esteri d’interesse strategico, e che va a rinnovare ed ampliare il pre-esistente agreement tra le due importanti organizzazioni.

Comunicato ASSOMARMOMACCHINE

(*) “Export di tecnologie lapidee italiane: + 14, 54 % nel primo semestre 2006. Presentati a Marmomacc i dati ufficiali ASSOMARMOMACCHINE”

Associazione italiana Costruttori e Utilizzatori di macchine e attrezzature varie per la lavorazione delle pietre naturali
Italian Association of manufacturers and users of machinery and other equipment for natural stone processing

20154 Milano – Via Cenisio 49 – Tel. +39 02 315 360; Fax +39 02 315 354
web: www.assomarmomacchine.com
e-mail: info@assomarmomacchine.com

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