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17 Settembre 2009

Pietre Artificiali

La forma della luce.
Kengo Kuma e l’evoluzione del cemento traslucido

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L’effetto delle fibre ottiche inglobate nel cemento, progetto di Kengo Kuma per Senseware – Tokyo Fiber 2009 (ph. Enrico Geminiani)

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Iridescenza, traslucenza, brillantezza sono sinonimi dell’effetto “meraviglia” che da sempre la luce genera quando interagisce sensorialmente tra l’essere umano e gli oggetti.
Occasione per proseguire la ricerca sul tema non solo delle superfici traslucide ma in particolare quella degli elementi a spessore capaci di essere attraversati dalla luce, è offerta da un materiale ipertecnologico quale la fibra ottica. Sottili filamenti realizzati per condurre la luce, nati e sviluppati sin dagli anni ’60 per il mondo delle comunicazioni, oggi il design è pronto a captare le potenzialità di questi tessili “intelligenti” esplorandone le possibili ibridazioni atte ad avvicinarli anche al quotidiano domestico, prevedendo un futuro d’ispirazione sensoriale.
Da elementi passivi a costituenti attivi immerse nella matrice del materiale, le fibre vibrano a rispondere agli stimoli esterni e variando il proprio aspetto in funzione della luce, dando vita a un composito di nuovissima generazione.
Il design giapponese è senza dubbio all’avanguardia ed eccellenti nomi – ricercatori, architetti, designer e artisti – già esplorano le potenzialità espressive dei materiali complessi delle più importanti aziende produttrici interpretando anche esteticamente tali tecnologie. Senseware – Tokyo Fiber ‘09, mostra tenutasi presso la Triennale di Milano in occasione dello scorso Salone del Mobile, ha mostrato un saggio d’avanguardia sorprendente e avveniristica al pubblico. In questa particolare occasione Kengo Kuma ha affrontato il tema del calcestruzzo capace di essere attraversato dalla luce, dando vita ad un particolare prototipo di “lanterna magica”.
Ad essere incluse nella matrice di conglomerato cementizio sono fibre ottiche di materiale plastico, in specifico la fibra “Eska” fornita dalla ricerca di Mitsubishi Rayon (Giappone) in collaborazione con Luccon Lichtbeton (Austria).

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L’opera muraria in cemento traslucido realizzata con elementi prismatici (ph. Enrico Geminiani)

Il tema che Kuma sviluppa è quello della creazione di un involucro che coniuga la facilità di lavorazione del cemento con la leggerezza e la trasportabilità della luce; non fermandosi alla sola proposta dell’originale mix materico, il noto architetto giapponese si spinge a comporre una parete campione che itera un singolo modulo predisponendo il disegno del paramento verticale di separazione.
Quando le fibre ottiche sono disposte all’interno della cassaforma alternate a strati di cemento, il blocco può essere tagliato nel senso desiderato, incrociando le fibre parallelamente, trasversalmente o in modo inclinato. Kengo Kuma, per valorizzare tale potenzialità, disegna un blocco prismatico a base triangolare, come una particolare “fetta di torta” che incrocia le fibre ottiche immerse secondo una complessa geometria.
Attraverso una semplice operazione geometrica moltiplica esponenzialmente l’effetto di traslucenza degli elementi, avanzando di un passo le sperimentazioni sul calcestruzzo traslucido osservate negli ultimi anni [http://www.architetturadipietra.it/wp/?p=186].
Il risultato è uno schermo a doppio fronte, opaco di giorno e animato al buio dalle ombre proiettate che si muovono all’interno. L’istallazione infatti mostra due fronti. Dal lato esterno una superficie liscia, trama di mattoncini grigi, sulla quale vengono proiettate luci e colori; dall’altro, il lato interno dell’istallazione dove la luce viene trasportata dalle fibre e cresce nell’effetto svelando un antro prismatico dal sorprendente effetto luminescente. Qui i cunei degli elementi modulari si intrecciano in un particolare disegno di muro regolare dove i sottili fasci di fibre ondulate, inserite nel conglomerato, per effetto della particolare geometria, accrescono il materiale cementizio del valore della luce.

Veronica Dal Buono

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Vista di dettaglio degli elementi quando retro-illuminati e quando opachi

Vai a:
Tokyo Fiber
Pofeska
Luccon

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