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6 Luglio 2010

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PROGETTO DIDATTICA FORMAZIONE 2010
Percorsi formativi nelle università e nella professione


Visita alle cave

45ª Marmomacc – Verona 29 settembre/2 ottobre 2010

Una sempre più radicata convinzione che la cultura dei materiali lapidei nell’esercizio dell’architettura e del design sia frutto anche di una precisa strategia educativa, che affonda le proprie radici nella fase formativa dei futuri professionisti, ha incoraggiato Marmomacc a potenziare ulteriormente rispetto agli anni passati il proprio intervento nel campo universitario
e post universitario.
L’educazione di architetti e ingegneri a una corretta metodologia sull’uso della pietra si impone nella formazione a livello degli studi universitari e nella professione, in una fase come l’attuale, contrassegnata da una intensa sperimentalità progettuale che attinge nuove energie sia dai materiali della contemporaneità sia da quelli della tradizione.
Da oltre dieci anni, Veronafiere organizza corsi di formazione in collaborazione con prestigiose istituzioni professionali a livello internazionale: con AIA, American Institute of Architects, di cui Marmomacc è provider esclusivo, autorizzato a offrire formazione nella progettazione litica agli architetti USA; con RIBA, l’associazione professionale degli architetti inglesi e con RAIC, associazione degli architetti canadesi. Si tratta di programmi educativi che Marmomacc gestisce in proprio, mettendo in contatto professionisti della progettazione con tecnici esperti nella lavorazione del marmo, per sollecitare un mercato edilizio ancora dominato da tecniche e materiali “nuovi” a torto ritenuti esclusivi rappresentanti della modernità.
Dedicato a laureati e professionisti prosegue per il secondo anno il Master universitario “Architettura e costruzione, progettazione contemporanea con la pietra” organizzato dal Dipartimento di Progettazione del Politecnico di Milano, e avviato lo scorso anno con la collaborazione di Marmomacc e di varie aziende, distretti e consorzi del settore lapideo.
Co-diretto da Massimiliano Caviasca e da Marina Molon il master offre una formazione specifica
e l’acquisizione di competenze tecniche sulla produzione e l’utilizzo contemporaneo dei materiali lapidei ai professionisti che intendono misurarsi nella progettazione architettonica con pietra e marmi. Per la terza edizione, impostata sull’internazionalizzazione del progettare in pietra, saranno coinvolti anche docenti provenienti da paesi europei ed extra europei.
Nel settore universitario, Veronafiere da vari anni promuove, patrocina e sostiene attività di formazione alla progettazione con l’uso dei materiali litici, come corsi e assegni di ricerca in numerose Facoltà italiane e straniere di architettura e ingegneria, con il coinvolgimento di aziende del settore marmifero di vari bacini produttivi.
Tra le università del Nord Italia convenzionate con Marmomacc, il Politecnico di Milano – Polo Regionale di Mantova inserisce il corso di progettazione in pietra, curato da Massimiliano Caviasca, nel piano di studi della laurea specialistica con il titolo “Elementi di progettazione dell’architettura di pietra”; la Facoltà di Architettura di Ferrara, organizza il Corso di Costruzioni in Pietra, giunto alla terza edizione, con la cura di Alfonso Acocella e Vincenzo Pavan. Arricchito da lectures e “lectio magistralis” di protagonisti dell’architettura internazionale, il corso propone agli studenti del quinto anno un nuovo indirizzo di ricerca progettuale incentrato sull’exhibit design, che coglie un importante aspetto delle strategie comunicative sui materiali litici; la Facoltà di Ingegneria di Trento ha attivato per il terzo anno un modulo di progettazione in pietra nel laboratorio di laurea in Ingegneria Edile-Architettura, diretto da Giorgio Cacciaguerra e coordinato da Massimiliano Caviasca, il quale sarà anche curatore del corso “Elementi di progettazione dell’architettura di pietra” inserito nel piano di studi della Facoltà di Architettura e Società del Politecnico sede di Milano in preparazione per il prossimo anno accademico. Con questa nuova iniziativa affiancata da due assegni di ricerca, uno sul “ripristino paesaggistico ambientale delle cave di pietra” e l’altro sull’utilizzo della pietra “dal blocco allo scarto”, l’università milanese si pone in posizione di avanguardia nella ricerca e nella didattica del progetto lapideo.
Sul piano della ricerca si segnala inoltre la stesura di un protocollo di autonormazione LEED per l’uso sostenibile della pietra utile a tutti gli operatori del settore, stipulato tra Marmomacc e la Facoltà di Ingegneria di Trento.


La mosrtra allestita al termine dei corsi

Nel Centro-Sud Italia Marmomacc patrocina corsi formativi sull’uso dei materiali lapidei in varie sedi universitarie tra cui: la Facoltà di Architettura di Pescara che organizza da alcuni anni corsi di progettazione trasversali nel triennio curati da Francesco Girasante e Domenico Potenza sull’uso della pietra nell’habitat contemporaneo, con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità e efficienza energetica dei materiali litici; la Facoltà di Ingegneria di Roma che ha in preparazione un corso di Costruzioni in pietra, per la Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura.
Da quest’anno entra nel circuito delle sedi universitarie che dialogano con Marmomacc sui temi didattico-formativi la Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari. Grazie alla impostazione voluta dalla direzione di Claudio D’Amato, questa Facoltà vanta da oltre dieci anni una intensa attività didattica e di ricerca incentrata sui temi del progetto litico, dalla progettazione paesaggistica e architettonica ai laboratori degli studenti sul territorio, agli studi sulla stereotomia e sull’applicazione di sistemi digitali di modellazione tridimensionale della pietra. Il suo apporto all’esperienza di Marmomacc in questo settore, preceduto da mostre, convegni e ricerche, condivisi anche con università straniere, come quelle sugli spazi voltati lapidei svolte negli ultimi anni dall’università pugliese con l’Ecole d’Architecture Paris Malaquais, riveste quindi grande importanza per la diffusione della ricerca delle tecniche e per la crescita culturale dell’architettura di pietra tra le nuove generazioni di architetti.
L’interesse internazionale per i programmi di “didattica litica”, sostenuti da Marmomacc è inoltre sottolineato dalla seconda edizione dell’International Summer Design Studio della Texas Tech University diretto da Christian Pongratz, con la collaborazione di Vincenzo Pavan, che quest’anno porta i suoi studenti a Verona per progettare spazi pubblici per la città.

Va infine ricordato che Marmomacc è socio fondatore e partner scientifico di SITdA, la “Società italiana della tecnologia dell’architettura” che riunisce in una rete di elaborazione, condivisione
e interazione dei processi formativi, i docenti di tecnologia di 18 facoltà di architettura italiane.
Nata per attivare processi di collegamento tra università, professioni, istituzioni e mondo produttivo, SITdA collabora a studi sull’innovazione tecnologica e sull’impiego dei materiali costruttivi, promovendo la divulgazione della ricerca universitaria attraverso varie forme e manifestazioni quali convegni, seminari, pubblicazioni.
Come consuetudine, l’appuntamento di Marmomacc costituirà un significativo momento di confronto e scambio di esperienze tra le varie università impegnate in programmi di progettazione con materiali lapidei. Nel periodo della Fiera (29 settembre – 2 ottobre) saranno presentate in varie mostre alcune selezioni dei lavori prodotti dagli studenti nei corsi sopra citati, riferiti all’A.A. 2009-2010, e una tavola rotonda a cui parteciperanno docenti e studenti delle varie sedi universitarie.
Il confronto tra le diverse esperienze, arricchito quest’anno da lectures e incontri con designer e architetti italiani ed esteri presenti a Verona durante gli eventi Fiera, avverrà in un apposito spazio/conferenze nel cuore delle mostre culturali di Marmomacc nelpadiglione 7B nel progetto “Forum del Marmo”.

(Vai a Marmomacc)

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