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2 Agosto 2012

News

Un progetto di urban design in pietra per L’Aquila

Corso integrato di COSTRUZIONI IN PIETRA
a.a. 2011-2012
FACOLTÀ DI ARCHITETTURA DI FERRARA
In collaborazione con Marmomacc – Veronafiere

Dall’anno accademico 2007-2008 il corso integrato di Costruzioni in Pietra fa parte dell’offerta formativa curricolare della laurea a ciclo unico in architettura dell’Università di Ferrara. Le attività didattiche, organizzate dalla Facoltà di Architettura ferrarese in collaborazione con Marmomacc – Veronafiere, sono finalizzate a trasferire agli studenti del quinto anno una consapevolezza critica sull’impiego dei materiali lapidei all’interno del progetto contemporaneo d’architettura, d’allestimento d’interni e di design di prodotto.
I temi portanti affrontati dal corso di Costruzioni in Pietra sono: l’identificazione e l’interpretazione critica dei codici e dei linguaggi con cui la pietra si presenta nell’architettura storica e in quella contemporanea; la conoscenza delle categorie petrografiche, geologiche e merceologiche dei materiali litici e la loro rispondenza alle necessità d’impiego nell’architettura e nel design; l’analisi della connessione tra progettazione architettonica e tecniche costruttive legate alle nuove frontiere di trasformazione e trattamento della pietra.
Nell’anno accademico 2011-2012 il corso è stato tenuto dai professori Alfonso Acocella, Vincenzo Pavan, Davide Turrini e Carmela Vaccaro e ha affrontato il tema monografico “Pietra: recuperare, ricostruire, integrare”, sviluppando i contenuti della costruzione litica nella riqualificazione di ambienti storici urbani e paesaggistici in condizioni di abbandono e degrado.
Le attività didattiche hanno analizzato sia le problematiche connesse al recupero e alla rifunzionalizzazione di edifici storici costruiti in pietra, sia la progettazione di spazi urbani siti in città o borghi di antica origine, nel quadro di numerose connessioni disciplinari: dallo studio delle tecniche costruttive tradizionali, alla conoscenza dei materiali lapidei dei diversi bacini produttivi e delle relative caratteristiche fisico-meccaniche; dal restauro urbano e architettonico, al progetto di nuovi manufatti sostituivi di edifici semidistrutti o andati perduti a causa dell’abbandono e dell’incuria.

La progettazione degli studenti si è concentrata in particolare su due aree di intervento: il villaggio rurale di Gorgusello (VR), dove è stato affrontato il tema della riqualificazione/ricostruzione di un gruppo di antiche case-torri in pietra; il centro storico di Bugnara nei dintorni de L’Aquila, dove un progetto di urban design litico ha ricucito i vuoti lasciati dal sisma del 2009.
Le pagine che seguono danno conto di una selezioni dei lavori degli studenti relativi al borgo aquilano, realizzati a partire da un workshop intitolato “Bugnara. Le pietre della ricostruzioni tra amnesia e memoria storica” organizzato da Stone Academy, la struttura di collegamento di Marmomacc delle facoltà impegnate in progetti litici.

La struttura del corso, della durata di 100 ore (8 CFU), è incentrata sull’atelier di progettazione affiancato da attività formali – quali lezioni frontali dei docenti e lecture dei visiting teachers – ed informali, connesse a visite guidate e confronti con operatori specializzati in aziende del settore lapideo. Il canale comunicativo delle attività formative è il website architetturapietra2.sviluppo.lunet.it

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Progetto 1
Cortili verdi per riunire la comunità

Dopo il terremoto del 2009 il tessuto edificato di Bugnara rimane punteggiato di vuoti che non saranno saturati da nuove edificazioni. Il progetto ricuce tali spazi in un percorso verde, assegnando ad ognuno di essi una funzione specifica per la vita comunitaria all’aperto. Le pietre calcaree e le brecce della tradizione costruttiva locale sono impiegate per progettare sedute, fontane, pavimentazioni e scalinate; il design degli spazi urbani risolve nel dettaglio le soluzioni tecnologiche necessarie per i frequenti cambi di quota e di pendenza che caratterizzano la topografia dell’abitato.

Autrici: Stephanie Helbig, Ana Pereira
Tutor: Vincenzo Pavan, Davide Turrini

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Progetto 2
Camere di pietra a cielo aperto

Alcune rovine di case private, abbandonate nel centro storico di Bugnara dopo il sisma, vengono reinterpretate come spazi pubblici, segnalati da porte colorate e accessibili come stazioni di un percorso emozionale, ricco e differenziato nel verde. Pavimentazioni e sedute di pietra, vasche d’acqua e una selezione di piante rustiche locali, danno vita a un giardino di luci e ombre, ad un parco giochi, ad un orto e ad un piccolo bosco per la lettura e la meditazione.

Autori: Charlotte Gassie, Benoit Suzanne
Tutor: Vincenzo Pavan, Davide Turrini

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Progetto 3
Una “biblioteca” aromatica quasi ipogea

Un antico spazio domestico, scavato con perizia archeologica, ospita un piccolo giardino per il gioco dei bambini e un orto didattico a disposizione della collettività. La pietra recuperata con lo scavo è reimpiegata in murature, pavimentazioni e sedute. Le piante della macchia abruzzese sono coltivate e disponibili alla “consultazione” olfattiva e gustativa sui grandi scaffali di semplici impalcature metalliche: borragine, cicoria, origano, maggiorana, finocchio e cardo selvatico rafforzano con i loro aromi la reminiscenza del paesaggio e delle tradizioni gastronomiche del luogo.

Autrici: Daniela Amorim, Rita Santos
Tutor: Vincenzo Pavan, Davide Turrini

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