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15 Settembre 2015

Opere di Architettura

Complesso residenziale a Puente Sarela
Santiago de Compostela, Spagna, 2005/2009
Victor López Cotelo

L’alveo del fiume Sarela, in fregio al centro antico di Santiago de Compostela, fu in passato un luogo propizio per l’impianto di attività conciarie, che produssero un ricchissimo tessuto insediativo composto da strutture di tipo rurale, urbano e industriale.
All’incrocio del fiume con l’antica strada romana che porta a Finisterre sulla “Riviera di San Lorenzo” di Abaixo si incontrava, nascosta dalla vegetazione, la struttura muraria di un’antica conceria, la cui costruzione nel 1790 fu fattore determinante per una suggestiva configurazione del luogo.
Le costruzioni che la componevano erano raggruppate in due complessi disposti parallelamente in un lotto irregolare risalente l’alveo del fiume. In basso l’edificio principale con il suo reticolo di piloni in pietra, le vasche e gli spazi di lavorazione, mentre un po’ più in alto si trovava l’essiccatoio che ingloba un antico mulino con la casa del mugnaio.


Planimetria generale dell’intervento

In questo contesto da anni abbandonato al degrado, ma di alto valore paesaggistico, architettonico e storico, si è innestato un programma di riabilitazione e di valorizzazione che comprende il recupero e restauro delle preesistenze e la costruzione di nuovi edifici.
L’intervento, finalizzato ad attività residenziali e alberghiere, si snoda sul lotto per corpi paralleli che, a partire dalle vestigia della fabbrica, risalgono fino alla parte più alta del declivio in una sequenza formata da essiccatoio, residenza alberghiera, abitazione unifamiliare e autorimessa.
Per la loro struttura e la posizione ombrosa vicino al fiume, gli edifici della fabbrica ammettevano soltanto un intervento contenuto che si limitasse fondamentalmente a dotarli di copertura e a reintegrare la struttura del livello superiore, ricordando la loro condizione di rovina industriale, per renderne possibile la visitabilità.


Veduta dell’essiccatoio e dei nuovi appartamenti

Per l’essiccatoio, che consta di una semplice sequenza lineare di ampi vani, la cosa fondamentale è stata conservarne la tranquilla presenza e i resti del mulino che si incontrano al suo interno. In questa costruzione sono stati inseriti alcuni appartamenti della residenza alberghiera che sfruttano la semplice linearità della rovina, rendendo possibile la simbiosi della vecchia struttura con la nuova destinazione. La nuova costruzione che integra la struttura ricettiva si compone di un corpo di miniappartamenti in duplex e di una abitazione unifamiliare. Entrambi danno continuità virtuale alle balze e ai muri di contenimento in pietra del lotto contiguo. Il risultato è una architettura in cui convivono in modo armonico murature in pietra di raffinata esecuzione artigianale e materiali leggeri come zinco e vetro.
L’abitazione unifamiliare, oggetto della prima fase di costruzione di questo intervento, si sviluppa su due livelli. Al livello inferiore, vicino alla zona notte si collocano la cucina e sala da pranzo, che continua all’esterno su un terrazzo parzialmente coperto. Al livello superiore si situa il soggiorno e la biblioteca: uno spazio trasparente, con propria terrazza orientata anch’essa a sud. I due livelli si incontrano a mezza altezza, quota dell’ingresso della casa. Un sentiero che parte dall’autorimessa, situata nel punto più alto della recinzione, dà accesso diretto alla terrazza del piano superiore. Se il corpo in pietra inferiore appare come un muro compatto che attraversa il lotto, il volume superiore al contrario si apre al paesaggio con grandi vetrate che compensano la luce solare spesso scarsa di Santiago.


Veduta del complesso di nuova edificazione

Nella facciata nord, data la profondità dell’edificazione al piano inferiore, si aprono per tutta la sua estensione una vetrata e un grande lucernario, che permettono di equilibrare la sensazione luminosa all’interno della casa. All’estremo superiore del lotto si situa l’autorimessa dell’abitazione, che ha risolto in maniera appropriata l’angolo acuto in cui si conclude il terreno.
La sequenza, iniziata con il corpo garage nel vertice superiore del lotto, in una costruzione risolta con copertura piana con manto erboso su struttura in legno, risulta evidente nelle due costruzioni successive di nuovo impianto che si allineano scendendo per il versante (casa unifamiliare e appartamenti), per confluire infine nelle rovine recuperate dell’essiccatoio e della fabbrica conciaria.


Veduta del giardino della residenza unifamiliare L’ingresso e il corridoio di accesso

Scheda tecnica
Titolo dell’opera: Complesso Residenziale in Puente Sarela
Indirizzo: Puente Sarela, Santiago de Compostela, Spagna
Data di progettazione: 2000
Data di realizzazione: 2002-2007
Committente: Construccions Otero Pombo S.A., Santiago de Compostela, Spagna
Architetto: Victor López Cotelo, Madrid, Spagna
Project team: Juan Manuel Vargas Funes (Coordinatore di progetto)
Ana Isabel Torres Solana, Isabel Mira Pueo, Jesús Placencia Porrero, Juan Uribarri Sánchez-Marco, Francisco García Toribio, Flora López-Cotelo, Alvaro Guerrero Aragoneses
Direzione lavori: Victor López Cotelo, Juan Manuel Vargas Funes
Strutture: José María Fernández Álvarez, Madrid, Spagna
Impresa di costruzione: Construccions Otero Pombo S.A., Santiago de Compostela, Spagna
Materiale lapideo utilizzato: Granito locale
Fornitura della pietra: Mármoles Alende S.L, Santiago de Compostela, Spagna

Per una documentazione completa dell’opera Download PDF

Rieditazione tratta da Glocal Stone, a cura di Vincenzo Pavan pubblicato da Marmomacc

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