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14 Settembre 2009

English

Marbleous Garden

Versione italiana


Photoes by © Alberto Parise

Marbleous Garden
Project conceived by Patricia Urquiola
Developed by the Budri, Grassi Pietre, Marsotto and Testi Fratelli companies
Supported by Marmomacc-VeronaFiere
Coordinated by Evelina Bazzo

44th Marmomacc – Verona 30 September/3 October 2009
The InterniDesignEnergies 2009 – Off-Show event held in April in Milan saw Marmomacc support a project conceived by designer Patricia Urquiola and developed by four leading companies in the marble and the stone sector – Budri, Grassi Pietre, Marsotto and Testi Fratelli.
The work will be installed again in Verona at Abitare il Tempo (17 and 21 September) as well as the Marmomacc Exhibition (30 September-3 October) in show area 7B.
Marbleous Garden, an enchanting oversize Garden interpreted by items in the Landscape collection for Rosenthal, where the use of natural materials such as marble, stone and onyx ensure an interplay between light and dark, illumination and shawdow, bas-reliefs and patterns, voids and solids. Surrounded by a “grilliage”, the composition is served to the public on an embroidered tray, so that guests experience an “Alice in Wonderland” sensation amidst vases with different decorations and enormous dimensions, upside-down cups used as seats, small bowls that really want to be huge basins. The exceptional textures not only include surface decoration but become a kind of low relief inspired by the idea of elegant viruses invading form: expressed through different heights, concave or convex shapes or only visible through other transparent items. A contemporary interpretation combining traditional “engraving” techniques and modern numerical control “drilling”. Natural colours and vegetation animate the scenario.
The installation is completely in marble, onyx and stone. Maximum height of the installation: 2.10 m. Base area: 6 m x 6.5 m. Platform dimensions: tray in fret-worked Carrara marble measuring 6 m x 6.5 m. The lighting is from inside the objects themselves and from outside the structure. Almost all the surface are fret-worked or have patterns. Landscape Project coordinated by Stefano Baccari.


Photoes by © Alberto Parise

Budri
The stone inlays and mosaics by Budri known all over the world are the result of combining ancient tradition with the most advanced production technology. For this installation, the company produced the tray in Carrara marble containing the collection.

Grassi Pietre
The quarries of Grassi Pietre produce Vicenza Stone: Giallo Dorato, Bianco Avorio, Grigio Argento, Pietra del Mare and Grigio Alpi. For this installation, the company developed the geometrical “grilliage” structure in stone.

Marsotto
Marsotto uses modern technologies to process marbles, granites, stones and agglomerates in specific furnishing and interior design projects. For this project, the company produced the seats – four pouffes in onyx “embroidered” on the surface.

Testi Fratelli
Testi Fratelli is a company that has maintained quarrying activity in its owned quarries in Sardinia and Piedmont. One of the main realities in the natural stone sector, it is also a direct importer of unhewn marbles and granites. For this project, the company produced the basin and the large vase.


Photoes by © Alberto Parise

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11 Settembre 2009

News

“Ceramic Cloud”:
Kengo Kuma per Casalgrande Padana

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Giugno 2009, disegno di studio per “Ceramic Cloud” di Kengo Kuma e Casalgrande Padana

Casalgrande Padana, cinquant’anni di storia alle spalle e una consolidata esperienza internazionale nel settore della produzione di grès porcellanato non smaltato, attualmente materiale di primo piano all’interno del mercato ceramico.
Ciò che contraddistingue l’azienda reggiana è l’intensa attività di ricerca e sperimentazione sul piano dell’innovazione produttiva nonché sul versante dell’innovazione di prodotto tecnico e formale. Perseguendo una strategia orientata alla qualità – dalla materia prima, attraverso il percorso produttivo sino allo sviluppo del progetto di architettura, senza escludere l’attenzione alla sostenibilità ambientale – Casalgrande Padana ha intensificato negli anni il proprio impegno a sostegno di una visione sociale d’azienda anche attraverso iniziative culturali di rilievo nazionale e internazionale, sancendone saldamente il legame con la cultura di progetto.
Tra poco meno di un anno, nel 2010, Casalgrande Padana si presenterà all’appuntamento delle celebrazioni del cinquantenario di fondazione dell’azienda stessa, con un nuovo ambizioso progetto, sfida da condividere tra le proprie competenze produttive e un team di progettazione coordinato, con magistralità creativa, dall’architetto giapponese Kengo Kuma.
Kuma è maestro nel tessere dialoghi privilegiati di volta in volta rinnovati, con la materia. Misuratosi già con calcestruzzo, vetro, plastica, carta, terra cruda e pietra, questa volta sarà la ceramica il materiale della sperimentazione dell’architetto.
“Ceramic Cloud” è il tema; la denominazione è già evocativa solo al pronunziarsi. Per Kuma è sempre il materiale la scintilla, il principio generatore, quindi strategia compositiva, del progetto. Il lavoro di Kuma parte dalla materia per dare vita alla forma, generare lo spazio e integrarlo all’ambiente circostante, caricando di significati altri gli elementi della costruzione.
Osservando le sue opere è riconoscibile come Kuma sappia in modo unico astrarre il materiale dal suo uso consueto per adottarlo fine a se stesso, affinché non assuma le qualità di altri materiali rivelando invece potenzialità inespresse. Il segno di Kuma per Casalgrande Padana, sua prima opera a carattere permanente in terriotorio italiano, è occasione per ricondurre la ceramica al proprio significato anche territoriale e comunque divenendo qualcosa di diverso dalla presenza statica di oggetto, di monumento, per trasformarsi con il paesaggio stesso.
“Nuvola ceramica” richiama leggerezza, trasparenza, morbidezza, fugacità, mutevolezza. L’immagine “nuvola” spezza il rapporto tra forma e involucro, conduce il materiale ceramico oltre l’idea del rivestimento, verso il valore di spazio e poi oltre, verso piuttosto la percezione,– una vibrazione tra materia, aria e luce – inafferrabile, immateriale.
L’idea racchiusa in questo sottile disegno preliminare è già programma.

Veronica Dal Buono

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10 Settembre 2009

News

MONOCROMO
Mostra di Architettura e Design

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44ª Marmomacc – Verona 30 settembre/3 ottobre 2009
Uno spazio per le mostre culturali delle prossime edizioni di Abitare il Tempo e Marmomacc dove la Pietra Serena di Firenzuola dà vita ad una architettura dall’involucro rustico che racchiude una collezione di design per l’ambiente bagno. Scorze dell’arenaria toscana, scelte nel piazzale di cava e messe in opera senza ulteriori lavorazioni, conferiscono all’allestimento l’aspetto di uno scrigno roccioso, teso a restituire la facies primigenia della materia litica; gli elementi di design interpretano la pietra in modo raffinato e fortemente concettuale.
Monocromo è il risultato della collaborazione strategica di diverse realtà produttive tra loro complementari: Pibamarmi, Il Casone, Fischer, Fila, Officine Chiodin e Viabizzuno.

Progetto architettonico: VISTO architectural workshop
Design della collezione per il bagno: Philippe Nigro

Evento inaugurale giovedì 17 settembre ore 16
Alfonso Acocella – Introduzione
Davide Turrini
Monocromo e Collezione “Saturnia” di Philippe Nigro
Alberto Ferraresi e Vincenzo Pavan – Presentazione del libro: Claudio Silvestrin: liticità contemporanea. La verità ne “la Cava”
Saranno presenti i progettisti Claudio Silvestrin e Philippe Nigro
ore 17 Coktail conclusivo
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Leggi anche: Monocromo
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10 Settembre 2009

English

MONOCROMO
Architecture and Design Exhibition

Versione italiana

44th Marmomacc – Verona 30 September/3 October 2009
Space for cultural shows at the coming editions of Abitare il Tempo and Marmomacc where Firenzuola Serena Stone gives life to architecture with a rustic character embracing a design collection for bathrooms. “Skins” in Tuscan sandstone, selected in the quarry depots and installed without further processing, give the set-up the appearance of a rocky casket, once again revealing the origin of the stone material; design elements interpret stone in a sophisticated and significantly conceptual manner.
Monocromo is the result of strategic collaboration by several complementary production realities: Pibamarmi, Il Casone, Fischer, Fila, Officine Chiodin and Viabizzuno.

Architectural project: VISTO architectural workshop
Design of the bathroom collection: Philippe Nigro
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8 Settembre 2009

Principale

SIC. Sostenibilità, l’Innovazione più Creativa.

sic
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Officina Contemporanea e Atelieritaliano promuovono
SIC. Sostenibilità, l’Innovazione più Creativa. Idee e pratiche esemplari per costruire il futuro.
Quattro giorni di convegno in concomitanza ad Abitare il tempo.

Valorizzare il territorio, interpretando in maniera intelligente la sua storia e riqualificandone i prodotti in senso sostenibile e innovativo. Ecco i temi di SIC, il convegno di quattro giorni organizzato da Officina Contemporanea in occasione di Abitare il Tempo. Attiva già da qualche anno, l’associazione ha l’obiettivo di creare innovazione a partire dalla cultura, anche guardando a quello che succede nel mondo, alle nuove idee sulla sostenibilità che sarebbero certo utili a Verona.
Dal 16 al 19 settembre, SIC ospiterà studiosi e professionisti che con il coraggio di idee ed esperienze innovative hanno contribuito a costruire nuovi modi di pensare al futuro. Da Francesco Morace, sociologo opinionista del Sole 24 Ore e fondatore di Future Concept Lab, che ha coniato il concetto di “ConsumAutore” per definire la tendenza delle nuove generazioni a interagire in modo creativo con i prodotti, a Philippe Daverio, intellettuale straordinario che ha costruito un nuovo modo di interpretare e divulgare la Storia dell’Arte, da Luca Molinari, brillante architetto e curatore di progetti di ricerca per la sostenibilità dell’architettura in Italia a Niccolò Aste, docente e ricercatore del Politecnico di Milano per le energie rinnovabili che interverrà il 16 settembre alla presentazione di Corte Montresora, il primo progetto italiano di ristrutturazione a impatto zero.
“Insieme ad altri ricercatori ed esperienze meno note ma di grande valore. In quattro giorni, presenteremo idee, persone e luoghi molto interessanti per la ricerca di nuovi modelli di conoscenza e produzione. Esperienze innovative internazionali, come il centro di Montréal per la riqualificazione urbana, oppure molto vicine a noi come Corte Montresora, progetto che apre nuove possibilità per la ristrutturazione dell’antico”. Così Roberto Bianconi, direttore di Officina Contemporanea e ideatore del convegno, descrive gli obiettivi di SIC e di questo titolo che “con un pizzico di ironia riprende il latino e, soprattutto, dichiara il nostro intento. SIC, che significa Così, mette in luce la necessità dell’esperienza e dell’esempio per trovare lo slancio e la creatività di fare. Senza scordare che l’evoluzione stessa della cultura si basa sulla conoscenza e la nuova interpretazione di quello che fanno gli altri”. Casi esemplari, dunque, da conoscere per mettere in moto anche qui a Verona un processo di riqualificazione. Anche guardando alla sua storia, alle arti e ai mestieri che hanno reso grande in passato la città. Per questo, l’ultima giornata del convegno sarà dedicata all’arte lignea, da Fra’ Giovanni, il maestro delle mirabili tarsie che si trovano in Santa Maria in Organo, ad autori contemporanei. Di certo, i visitatori che arriveranno a Verona per Abitare il Tempo avranno buoni motivi per prolungare la propria visita alla città. Insieme al convegno, ci sarà anche la terza edizione di Atelieraperti ad attenderli. La manifestazione, ideata da Officina Contemporanea per collegare la fiera con il centro della città, coinvolge negozi e spazi commerciali che prolungheranno l’orario di chiusura con eventi ed esposizioni sul tema dell’arte del legno.
Tutte le iniziative di Officina Contemporanea sono sponsorizzate da Atelieritaliano, società di imprese del territorio attiva nel settore contract per l’architettura e il design.
Il convegno si svolgerà dal 16 al 19 settembre, presso Officina Contemporanea. Verona, via dei Mutilati, 8/a. Atelieraperti si svolgerà dal 17 al 21 settembre nei negozi del centro di Verona.
I programmi e i dettagli delle iniziative sono disponibili su www.officinacontemporanea.org

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7 Settembre 2009

Design litico

Splendori di marmi policromi per l’hotellerie contemporanea

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Anteprima di ambienti per hotel dalla mostra I Marmi del Doge

«Interpretando le suggestioni dei marmi di Palazzo Ducale, e lavorando con marmi di pregio, Galiotto – e i marmisti della Valle del Chiampo – hanno realizzato oggetti e ambienti d’uso contemporaneo, di altissima qualità artistica (ma insieme aperti alla funzionalità e alla riproducibilità) orientati all’ospitalità e all’accoglienza.
Se nel profondo questi oggetti e questi ambienti portano sottinteso il ricordo del
Palazzo Ducale, la loro “destinazione” reca il sigillo del ruolo storico – e tuttora attuale – di Venezia quale città dell’accoglienza, “porta” tra l’Oriente e l’Occidente, luogo di incontro e di dialogo tra persone, popoli, culture, religioni».
Con queste parole Massimo Cacciari, Sindaco di Venezia, illustra la mostra
“I Marmi del Doge”, un evento espositivo promosso dal Consorzio dei Marmisti della Valle del Chiampo e curato dal designer Raffaello Galiotto che, prendendo spunto dalle suggestioni architettoniche e scultoree del Palazzo Ducale veneziano, ha ideato elementi d’arredamento, oggetti e ambienti dedicati all’ospitalità alberghiera contemporanea di alto livello.

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Anteprima di ambienti per hotel dalla mostra I Marmi del Doge

La mostra, che sarà allestita a Verona durante la prossima edizione di Abitare il Tempo dal 17 al 24 settembre, e di Marmomacc dal 30 settembre al 3 ottobre, prenderà corpo in uno spazio di 250 metri quadrati articolato in quattro ambienti dedicati all’hotellerie: reception, lounge, camere e SPA. L’evento dimostra che i marmi policromi legati ad un concetto tradizionale del lusso possono confrontarsi con duttilità con le esigenze dell’interior design del terzo millennio, in una serie di trasposizioni attuali di immagini storiche della Serenissima, con i suoi colori vividi e i suoi giochi di luci ed ombre riflesse dalle acque nella laguna.
Oltre a costituire un momento di stimolo creativo e di confronto professionale per progettisti, imprenditori e gestori d’hotel, la mostra “I Marmi del Doge” nasce come appuntamento culturale per chi vuole approfondire gli affascinanti lati sconosciuti di una delle pietre miliari del patrimonio storico-culturale italiano. Il percorso espositivo sarà testimoniato da un catalogo comprendente saggi di ricerca, schede dei progetti di design e immagini delle realizzazioni lapidee.

Credits
Cura e design: Raffaello Galiotto.
Realizzazione dei pezzi in mostra: Athena, Decormarmi, Industrie Marmi e Graniti Ferrari, F.lli Adami, Italmarmi Group, La Perla, Lithos Design, Marmi e Graniti Farinon, Marmi Serafini, Pibamarmi, Sicc, Vicentina Marmi con la partecipazione di Grassi 1180, Marmi Faedo, Solubema, Nardi Orazio, Travertino Sant’Andrea.
Progetto dell’allestimento: VISTO Architectural Workshop.
Coordinamento generale: Consorzio Marmisti Chiampo.
Ufficio stampa: Busa & Associati – busa@busaeassociati.it

Vai a:
Consorzio Marmisti Chiampo
Raffaello Galiotto Design

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4 Settembre 2009

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SUSTAINING STONE, SUSTAINABLE STONE

Versione italiana

44th Marmomacc – Verona 30 September/3 October 2009

SUSTAINING STONE, SUSTAINABLE STONE
STUDY CONVENTION
with the collaboration of INU – National Institute for Urbanistics and the Verona Order of Architects

Growing numbers of studies and research projects into power consumption and the sustainable environment in the territory and in particular in highly populated urban areas has brought to the fore the responsibilities of architecture (from design concepts through to the materials used) in the environmental equilibrium of the planet.
The value chain (quarry – processing workshop – transport and installation) underlying manufacturing processes with stone materials first and foremost involves the transformation of the territory and the landscape giving rise to delicate and uncertain equilibriums or serious environmental imbalances.
Different architectural languages and construction systems in using stone (from thin cladding to massive and structural) make it possible to measure the degree of power efficiency of the material in relation to the site, climate, resources, economy and comfort standard. Some countries such as the USA have finalised “LEED” certification systems that effectively encourage construction practices based on principles of sustainability concerning sites, water efficiency, energy saving., design innovation, etc. and indicate the most “sustainable” materials to be used.
Stone, as a construction material, has natural characteristics that may potentially ensure that buildings boast excellent capacities as regards the sustainable environment, is about to join this certification system.
Marmomacc intends to organise a study convention discussing these themes involving architects, urban planners and technicians specialising in this design approach, together with researchers and producers of stone materials aware of the problem, to promote a positive and correct process of approach to stone materials and their use in architecture and landscaping.

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4 Settembre 2009

News

CONVEGNO DI STUDIO
PIETRA SOSTENENTE, PIETRA SOSTENIBILE

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44ª Marmomacc – Verona 30 settembre/3 ottobre 2009

CONVEGNO DI STUDIO
PIETRA SOSTENENTE, PIETRA SOSTENIBILE
con la collaborazione del INU – Istituto Nazionale di Urbanistica e dell’Ordine Architetti di Verona

Il moltiplicarsi degli studi e delle ricerche sul consumo energetico e la sostenibilità ambientale nel territorio e in particolare nelle aree urbane ad alta densità insediativa ha messo in primo piano le responsabilità dell’architettura (dalla concezione progettuale ai materiali che la sostanziano) nell’equilibrio ambientale del pianeta.
La filiera, cava – laboratorio di trasformazione – trasporto e messa in opera, che sottende il processo produttivo dei materiali litici influisce in primo luogo sulla trasformazione del territorio e del paesaggio divenendo origine di delicati e incerti equilibri o di gravi squilibri ambientali.
I diversi linguaggi architettonici e sistemi costruttivi di impiego della pietra (dal rivestimento sottile al massivo allo strutturale) consentono di misurare il grado di efficienza energetica del materiale in rapporto al luogo, al clima, alle risorse, all’economia e agli standard di confort. Alcuni paesi come gli USA hanno messo a punto sistemi di certificazione “LEED” che incoraggiano concretamente pratiche costruttive basate su principi di sostenibilità riguardanti i siti, l’efficienza idrica, il risparmio energetico, l’innovazione progettuale ecc. e indicano i materiali più “sostenibili” da utilizzare.
La pietra, che come materiale costruttivo possiede caratteristiche naturali che potenzialmente possono conferire agli edifici alte capacità di sostenibilità ambientale, sta per entrare in questo sistema di certificazione.
Su tali temi Marmomacc intende organizzare un convegno di studio che riunisca architetti, urbanisti e tecnici, i quali praticano questa linea progettuale, insieme a ricercatori e produttori lapidei sensibili al problema, per avviare un positivo e corretto processo di avvicinamento ai materiali lapidei e al loro uso nella architettura e nel paesaggio.

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3 Settembre 2009

News

EDUCARE ALLA CULTURA LITICA
PERCORSI FORMATIVI NELLA UNIVERSITÀ E NELLA PROFESSIONE

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Mostra dei Corsi formativi 2008

44ª Marmomacc – Verona 30 settembre/3 ottobre 2009

Uno dei settori di maggiore impegno di Marmomacc negli ultimi anni è rappresentato dall’area formativa sia in ambito universitario sia in campo professionale.
L’educazione ad una corretta cultura della pietra, in una fase come l’attuale contrassegnata da una ampia sperimentalità progettuale che attinge nuove energie sia dai materiali della contemporaneità sia da quelli della tradizione, si impone nella formazione a livello degli studi universitari ma anche tra i professionisti.
Per questi ultimi, da oltre dieci anni, Veronafiere organizza programmi educativi con prestigiose istituzioni professionali a livello internazionale: con AIA, American Institute of Architects, di cui marmomacc è provider esclusivo, autorizzato a offrire formazione nella progettazione litica agli architetti USA; con RIBA, l’associazione professionale degli architetti inglesi e con RAIC, associazione degli architetti canadesi.
A livello nazionale è iniziato nel gennaio 2009 il primo Master universitario per laureati e professionisti sul tema “Architettura e costruzione. Progettazione contemporanea con la pietra” organizzato dal Dipartimento di Progettazione del Politecnico di Milano, con la collaborazione di Marmomacc e di numerose aziende del settore lapideo. Diretto da Marina Molon e Massimiliano Caviasca il master offre una formazione specifica e l’acquisizione di competenze tecniche sulla produzione e l’utilizzo contemporaneo dei materiali lapidei ai professionisti che intendono misurarsi nella progettazione con pietra e marmi.
Oltre ai corsi e master per i professionisti italiani ed esteri, Veronafiere da vari anni promuove, patrocina e sostiene attività di formazione alla progettazione con l’uso dei materiali litici all’interno di numerose università italiane e straniere di architettura e ingegneria, in collaborazione di aziende del settore marmifero di vari bacini produttivi.
Tra le università convenzionate con Marmomacc che organizzano corsi di progettazione con la pietra si annoverano il Politecnico di Milano – Polo Regionale di Mantova con un corso di alta specializzazione curato da Massimiliano caviasca, giunto alla quarta edizione; la Facoltà di Architettura di Ferrara, che organizza il Corso di Costruzioni in Pietra curato da Alfonso Acocella e Vincenzo Pavan, incentrato sulla progettazione di un osservatorio per il paesaggio, integrato da una serie di lectures e “lectio magistralis” di protagonisti dell’architettura litica internazionale; la Facoltà di Ingegneria di Trento, la quale organizza un corso di progettazione in pietra coordinato da Massimiano Caviasca per gli studenti del corso di laurea in Ingegneria edile -Architettura.
Tra le sedi universitarie con cui Marmomacc promuove e patrocina corsi formativi sull’uso dei materiali lapidei si annoverano: la Facoltà di Architettura di Pescara che organizza i corsi curati da Francesco Girasante e Domenico Potenza sull’uso della pietra nell’habitat contemporaneo; l’International Stage di Brignoles-Toulon su “Stereotomia e Costruzione dell’Architettura di Pietra” curato da Giuseppe Fallacara per la Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari e da Luc Tamborero per l’Ecole d’Architecture Paris Malaquais.
Come consuetudine, l’appuntamento di Marmomacc costituirà un significativo momento di confronto e scambio di esperienze tra le varie università impegnate in questi programmi di progettazione con materiali lapidei. Nel periodo della Fiera (30 settembre – 3 ottobre) saranno organizzati una mostra della selezione dei lavori prodotti dagli studenti nei corsi del 2008-2009 e una tavola rotonda a cui parteciperanno docenti e studenti delle varie sedi.

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3 Settembre 2009

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STONE CULTURE EDUCATION
TRAINING COURSES IN UNIVERSITIES AND THE PROFESSION

Versione italiana

44th MarmoMacc – Verona 30 September/3 October 2009

One of the sectors where Marmomacc has made major efforts in recent years concerns the training area both in university spheres and the professional field.
Education to ensure a correct culture of stone, at a time like the present characterised by widespread design experimentation taking new energy from contemporary and traditional materials alike, demands training at university level but also among professionals.
As regards the latter, VeronaFiere has organised for more than ten years education programmes with prestigious professional institutions on an international scale: with AIA, American Institute of Architects, for which Marmomacc is an exclusive provider and authorised to offer training in stone design to US architects; with RIBA, the professional association of British architects, and RAIC, the association of Canadian architects.
On a national level, January 2009 saw the start of the first University Master Course for graduates and professionals focusing on “Architecture and construction. Contemporary Design with Stone” organised by the Department of Design at Milan Polytechnic University in collaboration with Marmomacc and numerous companies in the stone industry. Directed by Marina Molon and Massimiliano Caviasca, the master course offers specific training and the acquisition of technical skills regarding the production and contemporary use of stone materials for professionals intending to take up design with stone and marble.
Over and above courses and masters for Italian and international professionals, VeronaFiere for many years has been a promoter, patron and supporter of training activity in design using stone materials at numerous Italian and international architecture and engineering universities, in collaboration with companies in the natural stone industry from various production areas.
Universities that have signed agreements with Marmomacc to organise stone design courses include Milan Polytechnic University – Mantua Regional Centre with a High Specialisation course guided by Massimiliano Caviasca, now at its fourth edition; the Faculty of Architecture – Ferrara University, organises the Course in Stone Construction held by Alfonso Acocella and Vincenzo Pavan, focusing on the design of an observatory for the landscape and integrated by a series of lectures and “lectio magistralis” by international protagonists in stone architecture; the Faculty of Engineering – Trento University, organises a course in stone design coordinated by Massimiano Caviasca for students taking the degree course in Building Engineering -Architecture.
Universities where Marmomacc is a promoter and patron of training courses in the use of stone materials include: the Faculty of Architecture – Pescara University, organises courses held by Francesco Girasante and Domenico Potenza dealing with the use of stone in the contemporary habitat; the International Stage of Brignoles-Toulon focuses on “Stereotomy and Construction of Stone Architecture” coordinated by Giuseppe Fallacara for the Faculty of Architecture – Bari Polytechnica University and by Luc Tamborero for the Ecole d’Architecture Paris Malaquais.
In keeping with tradition, the appointment with Marmomacc will be a significant moment of comparison and exchange of experiences between the various universities involved in these design programmes with stone materials. The Exhibition (30 September – 3 October) will organise a show of selected works produced by students attending courses in 2008-2009 and a round table with participants including professors and students from various universities.

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