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13 Ottobre 2010

Design litico

Al Castello Aragonese di Otranto un “Cortile di parole”

Al Castello Aragonese di Otranto la designer Raffaela Zizzari riscopre un “non luogo”: il cortile, inteso come area di transito e di distribuzione priva di esperienza emotiva. Lo spazio diventa protagonista del castello grazie ad elementi lapidei che permettono di sostare, dialogare e leggere. L’istallazione è una metafora del progetto architettonico inteso come canale di transizione tra vecchi e nuovi modi di vivere gli spazi all’aperto. Uno spazio meditativo, realizzato con materiali naturali e nobili quali la pietra e il verde, pensato per “umanizzare” contesti urbani vuoti o eccessivamente saturi, un invito a ricollegare l’individuo all’ambiente che lo circonda, rivalutando il potenziale di aggregazione sociale dell’architettura.
Il titolo del progetto è anche un omaggio al romanzo omonimo di Remo Rapino, un’opera straordinaria che narra la storia vera di un uomo semplice che da semianalfabeta, preso da una passione per la lettura, raccoglie libri, li accatasta in un cortile e li mette a disposizione di altre persone semplici fino a realizzare, nel tempo, una biblioteca di migliaia di volumi.

Design di Raffaela Zizzari
Produzione: Pimar, Vivai Giuranna

BIOGRAFIA RAFFAELA ZIZZARI
Raffaela e’ nata a Milano nel 1974. Si laurea in Architettura all’Università’ di Firenze, dove esercita la professione di architetto e collabora a vari progetti di ricerca in disegno industriale, pubblicati e in corso di pubblicazione. Si occupa da tempo di architettura, contract, design e marketing, approfondendo soprattutto gli aspetti legati al rapporto tra la cultura del sistema design e le piccole e medie imprese, con particolare riguardo all’innovazione formale e tecnologica e alla comunicazione strategica del brand. Disegna prodotti per aziende del settore del mobile, dell’illuminazione, dei lapidei e dell’agroalimentare.

di Davide Turrini

Vai a:
Castello Aragonese Otranto
Pimar
Vivai Giuranna

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